La finestra sul cortile

La finestra sul cortile

1954 ‧ Film di mistero/Mystery ‧ 1h 52m

Quando il fotoreporter J.B.JeffJeffries si trova costretto all’immobilità nel suo appartamento con una gamba ingessata, inizia a spiare le vite del vicinato. Sospettando un assassinio, Jeffries ricorre all’aiuto della sua fidanzata Lisa per incastrare il colpevole… Questa la sinossi di una fra le pellicole più avvolgenti a firma del grande genio della suspence Alfred Hitchcock. Tratto dall’omonimo racconto di Cornell Wollrich, La finestra sul cortile è il film che più di tutti mostra la grande maestria registico-narrativa di Hitchcock. L’occhio curioso della macchina da presa simula, in soggettiva, lo sguardo del fotoreporter J.B. (James Stewart), che osserva il microcosmo di persone che vivono il cortile antistante. Costretto a rimanere in casa a causa di una gamba ingessata, trascorre il suo tempo spiando la vita dei vicini, dapprima per mera curiosità, ma poi ne diviene un’ossessione, al punto da iniziare a sospettare che Lars Thorwald (Raymond Burr) abbia ucciso la moglie. Ben presto coinvolge anche la sua fidanzata Lisa (Grace Kelly) che lo aiuta ad indagare sugli eventi strani colti durante gli appostamenti: un continuo crescendo di eventi equivoci sfocerà in uno dei finali più memorabili dell’intera storia del cinema. Dal punto di vista tecnico, Hitchcock ha apportato l’innovazione di girare l’intero film in un unico set, costituito dall’appartamento di Jeff, da quello dei suoi vicini ed dal cortile, creando così una sorta di teatro filmato, ma mostrando agli addetti ai lavori ed al grande pubblico, come la più grande forma di intrattenimento, resti sempre e comunque il cinema. La finestra sul cortile non è solo suspence, interpretazioni equivoche ed indagini, ma è anche rapporto di coppia: Jeff non vuole impegnarsi più di tanto con la compagna, considerata “troppo perfetta” e sofisticata rispetto al suo stile di vita sregolato: le battute irriverenti dell’infermiera Stella (Thelma Ritter) e gli eventi che si svolgono negli appartamenti vicini fanno riflettere il protagonista sui dubbi e sui privilegi che una relazione amorosa comporta. Viene tutto narrato con una regia avvolgente e sapientemente dosata: ogni inquadratura è precisa e studiata nel minimo dettaglio, nulla viene lasciato al caso. La storia diventa sempre più coinvolgente e la tensione sempre più crescente man mano che si va avanti nelle indagini, in particolare, quando Lisa si introduce nell’appartamento del presunto assassino, laddove viene sorpresa e malmenata. Il filo narrativo ed i suoi arricchimenti sono parte di una costruzione schematica assolutamente perfetta, che nasce da una situazione di assoluta staticità e prosegue in un crescendo di assoluta e pura suspence. Gli ottimi attori, dal grande carisma e straordinaria personalità, completano una macchina di suo già perfetta, un thriller sobrio, costruito alla perfezione, una chiara esemplificazione di come da un’unica ambientazione possa nascere un vero e proprio capolavoro.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

La finestra sul cortile è un film diretto da Alfred Hitchcock del 1954. In seguito a un incidente sul lavoro, il fotoreporter L.B. Jeff Jefferies (James Stewart), si ritrova obbligato a stare in casa su una sedia a rotelle e a trascorrere un lungo periodo in immobilità. Le uniche distrazioni che vive in questa reclusione forzata sono le visite di Lisa Freemont (Grace Kelly), una bellissima ragazza innamorata di lui, le chiacchiere con Stella (Thelma Ritter), l’infermiera che lo assiste, e l’osservazione quasi ossessiva delle vite dei suoi vicini, che lui spia attraverso la finestra che da sul cortile. L’oggetto principale delle sue attenzioni è un certo Lars Thorwald (Raymond Burr), l’uomo, che fa il commesso viaggiatore vendendo bigiotteria, vive con una moglie noiosa e malata. Durante una notte Jefferies sente un urlo femminile provenire da una delle case di fronte e nei giorni seguenti vede il commesso armeggiare con una valigia d’alluminio e fare avanti e indietro dalla sua casa. Da quella notte in poi il fotoreporter realizza che nella casa non ci sono più tracce della presenza della moglie di Thorwald, mentre gli altri vicini dicono che sia partita. Jeff, improvvisatosi detective dilettante, teme che ci sia stato un omicidio. Cerca di convincere a indagare un suo amico poliziotto, ma lui non gli crede e questo porterà il reporter a iniziare una serie di indagini condotte con l’ausilio di un binocolo della sua fedele macchina fotografica, di Lisa e Stella. Le due appoggiano l’uomo nei suoi sospetti al punto da andare da sole nella casa del sospettato per ricavare qualche indizio della sua colpevolezza. In questa occasione la dolce Lisa si rivelerà una perfetta compagna per Jeff. Queste indagini purtroppo provocheranno una reazione da parte di Thorwald e porteranno il fotografo a rischiare la vita e a tornare a guardare dalla finestra… questa volta con due gambe fratturate.


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne quattro candidature ai Premi Oscar del 1955:

Nomination Miglior regia a Alfred Hitchcock
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a John Michael Hayes
Nomination Miglior fotografia a colori a Robert Burks
Nomination Miglior suono a Loren L. Ryder


Curiosità – fonte: popcorntv.it

1. La pellicola rappresenta l’unico film in cui Grace Kelly fuma.

2. Fu utilizzato un solo set per le riprese dell’intero film e che richiese mesi di realizzazione. Era caratterizzato da 31 appartamenti, molti dei quali erano arredati e con gli allacci di utenze.

3. Dopo la sua uscita, Hitchcock acquistò tutti i diritti al fine di cederli a sua figlia in eredità. Fu riproiettato nel 1984. Prima fu proiettato illegalmente, nel 1971, dalla ABC.

4. Tutti i suoni presenti sul set sono diegetici, ossia prodotti nel set, a parte l’accompagnamento orchestrale delle prime sequenze.

5. La cecità di Thorwald – seppur momentanea – fu simulata con uno stratagemma. Il regista fece rinchiudere vari membri della troupe in una stanza buia, bombardandoli con vari flash, provocando in loro disorientamento.



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