Avatar

Avatar

2009 ‧ Sci-fi/Azione ‧ 2h 41m

Dal primo ciak per mano di James Cameron, Avatar è stato accolto come il colossal che avrebbe riscritto la storia del cinema. Una pellicola di sicuro spettacolare curata nei minimi particolari con una precisione maniacale per donare, a noi spettatori, una visione straordinaria. Ma la vera essenza del film è il modo come vengono narrati i fatti: la straordinaria capacità di Cameron di tenerci incollati alle poltrone ad assimilare in maniera continua e costante milioni di emozioni, perchè James Cameron è stato capace di colpire lo spettatore al cuore in ogni singolo minuto di visione. La storia di Jake Sully (Sam Worthington), un marine alquanto rozzo, è frastagliata ed imprevedibile: la sua missione è infiltrarsi e riferire informazioni rilevanti utili al futuro attacco delle truppe terrestri, ma il legame che si viene a creare con i giganti blue, la comunità dei Na’vi, è sempre più simbiotico e lo porta a scoprire sé stesso. Questo comporta un’esplosione di emozioni presente nei dialoghi, nelle immagini e nei suoni che “costruiscono” le scene, sulle note di una colonna sonora profonda ed emozionante curata da James Horner. Cameron è un maestro a costruire l’intera pellicola nel pieno rispetto della formula della perfezione: intrattenere il suo pubblico fra sorrisi, lacrime e spettacolo. I personaggi in scena difficilmente verranno dimenticati: dall’aliena più sexy della storia del cinema, Neytiri (Zoe Saldana) al perfido Colonnello Quaritch (Stephen Lang). Quest’ultimo, sebbene abbia scisso la critica riguardo alla sua interpretazione stereotipata, ha messo tutti d’accordo sul fatto che è lui l’incarnazione della follia dell’uomo e del dolore che siamo capaci di perpetrare. Non dimentichiamoci di Sigourney Weaver, diretta da Cameron dopo 20 anni: il suo personaggio entra di diritto nella famiglia delle splendide donne intelligenti e forti della cinematografia. E poi c’è lo sconosciuto protagonista Sam Worthington, capace di guadagnarsi una nomination ad eroe del nuovo millennio. Questo conclude l’ennesima rimostranza della perfezione di Cameron e della sua straordinaria capacità di assemblare il cast perfetto per ogni suo progetto. Ma, a parer mio, la vera forza di Avatar è la capacità di toccare diverse tematiche con un’intensa delicatezza: ritroviamo il delicato tema dell’ecologia nei paesaggi del pianeta Pandora, un ecosistema paradisiaco sul quale l’uomo vuole mettere le mani dopo aver mandato in rovina il suo pianeta, la meravigliosa storia d’amore fra l’avatar di Jake e la principessa Neytiri, ed il tema più coraggioso per gli autori, l’orrore che può nascondersi nel cuore degli uomini. Cameron, oltre al coraggio, mostra tutta la sua genialità riferendosi all’umanità col termine “alieno”, ribaltando i punti di vista. In più, fa sì che il nostro Jake intraprenda un viaggio spirituale, il cui compimento, alla fine del film, avrà toccato anche lo spettatore. Tecnicamente rivoluzionario e con un uso del 3D appropriato e mai troppo gratuito, Avatar non sarà mai un nemico del cinema, come sostenne qualcuno nel 2009, ma un pezzo di storia del grande schermo capace di ispirare molte altre future pellicole.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Avatar è un film del 2009 diretto da James Cameron. Nel 2154 la compagnia interplanetaria terrestre RDA vuole ottenere il monopolio sui giacimenti unobtainium del pianeta Pandora, mondo primordiale coperto di foreste pluviali e abitato dai Na’vi. Dal momento che l’atmosfera del pianeta è tossica per l’essere umano, gli scienziati hanno creato degli Avatar, grazie alla fusione del DNA umano e di quello Na’vi, che possono essere controllati a distanza per mezzo di una speciale capsula tecnologica. Per prendere possesso del giacimento più grande di Pandora, che si trova sotto l’insediamento dei nativi Omaticaya, il colonnello Quaritch (Stephen Lang) chiede all’ex marine invalido Jake Sully (Sam Worthington) di infiltrarsi tra i Na’vi, al fine di fornire informazioni rilevanti per il futuro attacco delle truppe terrestri. A contrastare lo spirito conquistatore e violento del colonnello c’è la dottoressa Grace Augustine (Sigourney Weaver), che vorrebbe entrare in possesso dei giacimenti grazie ad un’azione diplomatica e pacifica. A causa di alcuni fraintendimenti, tuttavia, la linea adottata dalla dottoressa si è rivelata inefficace e Quaritch ha ottenuto il consenso per procedere con la forza. Jake inizia la sua missione ma, poco dopo aver preso il controllo del suo Avatar, si trova a dover affrontare un feroce ed immenso animale predatore, che lo separa dal resto del gruppo. Solo e sperduto su un pianeta che non conosce, Jake è tratto in salvo dalla principessa Omaticaya, Neytiri (Zoe Saldana). I nativi consentono al nuovo arrivato di soggiornare presso il loro villaggio, permettendogli di conoscere a fondo la loro cultura ed il particolare rapporto simbiotico che intrattengono con la natura. Ben presto, Jake inizia ad ammirare lo stile di vita Na’vi e a provare reali sentimenti per Neytiri. L’idillio, tuttavia, è bruscamente interrotto da Quaritch, deciso a completare la missione ed a sterminare il popolo di Pandora


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben nove candidature ai Premi Oscar del 2010, portandosi a casa tre statuette:
Miglior fotografia a Mauro Fiore
Miglior scenografia a Rick Carter
Migliori effetti speciali a Joe Letteri

Le altre nomination furono:
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a James Cameron
Nomination Miglior colonna sonora originale a James Horner
Nomination Miglior montaggio a John Refoua
Nomination Miglior montaggio del suono a Christopher Boyes
Nomination Migliori effetti speciali sonori a Christopher Boyes, Gwendolyn Yates Whittle


Curiosità – fonte: www.moviemag.it

1. Partiamo con una curiosità sull’ispirazione del regista per il film, e sulla sua prima stesura della sceneggiatura. Dopo aver visto il cartone Disney Pocahontas, uscito nelle sale nel 1995, Cameron ebbe l’ispirazione per il film. Pur avendone completato una bozza nel 1996, l’idea di Avatar venne accantonata dal regista per concentrarsi sul suo altro grande colossal in lavorazione in quegli anni: si tratta di Titanic, completato ed uscito nelle sale nel dicembre del 1997.

2. Il progetto venne riconsiderato più di 10 anni dopo in quanto negli anni ’90 la realizzazione di Avatar sarebbe stata eccessivamente onerosa, per via degli elevati costi del CGI. Dopo aver visto il magnifico lavoro di effetti speciali fatto ne Il signore degli anelli: le due torri nel 2002, il regista riconsidera la realizzazione del suo antico progetto.

3. Per rendere Pandora il più realistico possibile, si è dato vita ad un nuovo mondo fantastico dal nulla; grazie all’ausilio di professionisti, Cameron ha creato nuove piante, nuovi animali e… una nuova lingua! Il botanico Jodie Holt, professore presso la University of California, Riverside, ha dato un rilevante contributo per la messa a punto della vegetazione bioluminescente del film. Ancora più prezioso è stato l’intervento del linguista Paul Frommer, il quale ha ideato più di mille vocaboli della lingua Na’vi.

4. Alcuni versi degli animali di Pandora sono stati creati unendo versi reali di animali; altri, invece, sono suoni “riciclati” da Jurassic Park. Anche ad Hollywood non si spreca mai nulla!

5. Per quanto riguarda il cast, fu ardua la scelta dell’attore giusto per il ruolo di Jake Sully. Furono considerate delle figure più affermate nel cinema contemporaneo, come Chris Pine, Chris Pratt, Matt Damon e Jake Gyllenhaal. Ad ogni modo, il regista ha preferito che il protagonista fosse interpretato da un attore meno affermato. E così il ruolo andò a Sam Worthington: prima di Avatar, lavorava come muratore.

6. Una certa dedizione è stata riservata in questo film anche per la composizione della colonna sonora. Il premio Oscar James Horner ha lavorato ininterrottamente ad essa per due anni. Molti sono stati i riconoscimenti conferiti al compositore per questa colonna sonora, tra cui la sua decima candidatura agli Oscar. Per realizzarla, creò dei nuovi strumenti.

7. Dato che gran parte delle scenografie e degli sfondi di Avatar sono realizzati con CGI, Cameron portò tutto il suo cast alle Hawaii. In questo modo, gli attori poterono fare trekking, esplorare la natura e calarsi maggiormente in un’atmosfera simile a quella del film.

8. Attenzione, questa curiosità non è accertata, ma era veramente troppo iconica per non includerla. È una verità generalmente nota che Cameron tenga moltissimo al proprio lavoro, tanto da dedicarsi al massimo per i suoi film; allo stesso modo pare che lui pretenda una simile dedizione dal suo cast. In poche parole, si dice che durante le riprese del film il regista girasse per il set con una pistola sparachiodi e colpiva tutti i cellulari che avessero la sfortuna di suonare durante le riprese.

9. Pur non avvicinandosi al numero di riconoscimenti vinti dal precedente colossal di Cameron, Titanic, Avatar è stato molto apprezzato dalla critica. Candidato in ben nove categorie agli Oscar 2010, si portò a casa tre statuette: miglior fotografia all’italiano Mauro Fiore, miglior scenografia e migliori effetti speciali.

10. Analogamente, Avatar venne ben accolto anche dal pubblico: con un incasso di 2,8 miliardi di dollari, questo divenne e rimase per dieci anni il film campione d’incassi. Venne superato solamente nel 2019 da Avengers: Endgame. Ha riconquistato il suo primato nel marzo 2021.



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