Departures

Departures

2008 ‧ Drammatico/Musica ‧ 2h 10m

Departures, dramma musicale diretto dal maestro nipponico Yojiro Takita e sceneggiato da Kundô Koyama, affronta il concetto della morte, il cosa rappresenta per noi, come ci approcciamo al suo potere, quali sensazioni si scatenano in noi quando tocchiamo il corpo di un nostro simile privo di vita. Tutti questi atavici quesiti riscontrano l’esorcizzazione della morte per qualsivoglia struttura sociale umana. Ogni elemento di sospensione semantica all’interno della struttura narrante è riconducibile alla morte, percepita come “perdita”, “mancanza” o, come cinicamente definita dal titolo dello stesso film, “dipartita” usato come gioco di parole che condurrà il nostro protagonista ad un comico malinteso. Daigo Kobayashi (interpretato da Masahiro Motoki) è un violoncellista che vive a Tokyo e che improvvisamente perde il lavoro a causa della crisi che colpisce il suo ramo. Questo spinge Daigo e la sua famiglia a trasferirsi nella sua città natale in modo da affrontare una vita economicamente più sostenibile e dove prova a cercare altre opportunità lavorative. Si imbatte in un annuncio che ricerca personale qualificato per assistenza a viaggi non ben precisati. Durante il colloquio scopre che tali viaggi sono in realtà dipartite ed il ruolo ricercato è quello di tanatoesteta, ovvero colui che prepara al meglio fisicamente il defunto per il suo ultimo viaggio. Daigo accetta e così, il suo percorso iniziatico prende quota, appassionandolo sempre di più anche grazie all’amore tangibile del suo capo verso il proprio lavoro e verso l’arte del Nokanshi, l’arte rituale giapponese che si prende cura dei cari defunti. Il lavoro di Daigo, così come la consapevolezza che egli assume sempre di più, è un vero e proprio atto di amore verso una vita strappata via. I suoi familiari, scoperta la mansione svolta da Daigo dapprima celata, iniziano ad apprezzarlo sempre di più. Il rapporto col padre infatti, si restaura fino a confidare a Daigo un prezioso segreto in punto di morte. Takita ha dato vita ad un film sorprendente, capace di onorare la sacra cultura del Nokanshi, capace di rendere quest’opera unica ed affascinante. Departures è capace di conquistare lo spettatore senza clamori, ma con il sottile e delicato potere della bellezza. La colonna sonora di impronta classica trasforma infine l’esperienza narrativa in una sorta di catarsi, in totale sintonia con lo scorrere della storia.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Departures, il film diretto da Yojiro Takita, vede protagonista il violoncellista Daigo Kobayashi (Masahiro Motoki).
Quando l’orchestra in cui suona si scioglie, l’uomo decide di abbandonare la carriera da musicista, lascia Tokyo e si trasferisce con la moglie Mika (Ryoko Hirosue) nella regione di Yamagata.
Lì trova un annuncio per un “aiutante” che sembra offrire buone condizioni per un lavoro che lui crede essere in un agenzia di viaggi e si presenta per un colloquio in un ufficio in cui trova bare nuove allineate sul muro.
Il proprietario della compagnia Sasaki (Tsutomu Yamazaki), lo assume dopo aver dato non più di uno sguardo al CV di Daigo; è a questo punto che Daigo chiede cosa faccia esattamente la compagnia e gli viene detto che il lavoro riguarda la preparazione cerimoniale dei corpi prima della cremazione.
Daigo è riluttante, ma Sasaki insiste perché accetti il lavoro e lui acconsente, dicendo a alla moglie Mika che il lavoro riguarda “cerimonie”. In questo modo comincia a viaggiare per Hirano, nella prefettura di Yamagata, con Sasaki.
Una bellissima suicida, che risulta poi essere un ragazzo vestito da donna; un adolescente teppista morto in un incidente stradale, un’anziana nonna che ammirava gli ampi calzetti bianchi utilizzati dalle sue nipoti con le loro uniformi scolastiche: Daigo incontra la morte sotto vari aspetti e, nonostante sia incerto all’inizio, comincia a capire questo lavoro di “preparazione” e in qualche modo ad avere anche rispetto per la vita.
Mika, tuttavia, scopre esattamente quale tipo di cerimonia comporti questo lavoro.
Sconvolta, gli chiede di lasciare il posto e, quando lui rifiuta, se ne va dalla casa di famiglia per tornare a Tokyo…


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne la più prestigiosa candidatura ai Premi Oscar del 2009, e vinse:
Miglior film straniero


Curiosità – fonte: www.comingsoon.it

1. Il Film è uscito per la prima volta in Giappone il 13 Settembre 2008 ed è diventato uno dei film di maggior successo incassando oltre 40 milioni di dollari in quella stagione.

2. Vincitore del Premio Oscar 2009 come miglior film straniero.

3. Vincitore dell’11ma edizione del Far East Film Festival di Udine – Premio del Pubblico.

4. Vincitore di 10 premi alla 32ma edizione degli Oscar Giapponesi.



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