Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

2017 ‧ Drammatico/Giallo ‧ 1h 55m

Martin McDonaugh, irlandese di nascita e genio della sceneggiatura, cura la regia di un piccolo capolavoro come Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. La stesura dei dialoghi, sempre a sua firma, è fra le più belle dell’ultimo decennio, messa a servizio di un cast perfetto. McDonaugh basa la sua storia sui veri protagonisti di questo film, i tre manifesti che Mildred Hayes (Frances McDormand) fa affiggere lungo la strada della ridente cittadina di Ebbing, in Missouri, con la speranza di chiedere giustizia per l’orribile morte della figlia. In un’intervista, l’autore racconta che i tre cartelli sono realmente esistiti: li ha visti personalmente in viaggio su un autobus nel mezzo dell’America profonda, e da subito è nata l’idea di scrivere un film intorno a questa rabbia, focalizzandola sul personaggio cardine di una madre che perde il proprio figlio. Il dolore inimmaginabile di una tale perdita si contrappone all’estremo coraggio che si deve avere per raccontarlo. E’ questo che ha fatto McDonaugh e lo ha fatto narrando una storia in chiave black comedy dal sapore western: Mildred è viva, ha un altro figlio, ha un lavoro ed una casa e la morte della figlia l’ha lasciata piena di rabbia, così un giorno decide di prendere questa rabbia, intima, personale, e renderla pubblica. Mildred vuole giustizia, vendetta, ma soprattutto non vuole indifferenza, ecco perchè i cartelli. Oltre ad una fantastica sceneggiatura, i tre principali attori sono straordinari e rendono la pellicola ancor più maestosa: tre figure di estremo spessore umano, comico e tragico racchiuse in un ambiente familiare e supportate da un corredo interpretativo assolutamente perfetto. Tre manifesti a Ebbing, Missouri è un film capace di urlarti in faccia la tua morale. Tantissimi i premi ricevuti.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri segue le tragicomiche vicende di una madre in cerca di giustizia per la figlia, che ingaggia una lotta contro un disordinato branco di poliziotti pigri e incompetenti. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull’omicidio di sua figlia, Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di prendere in mano la situazione e “rimbeccare” le indolenti forze dell’ordine. Sulla strada che porta in città, la madre furente noleggia tre grandi cartelloni pubblicitari sui quali piazza una serie di messaggi polemici e controversi, rivolti al capo della polizia William Willoughby (Woody Harrelson). Lo stimato sceriffo di Ebbing prova a far ragionare la donna, ma quando viene coinvolto anche il vice Dixon (Sam Rockwell), uomo immaturo dal temperamento violento e aggressivo, la campagna personale di Mildred si trasforma in una battaglia senza esclusione di colpi, calci, schiaffi, morsi, insulti e frasi scurrili.


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben sei candidature ai Premi Oscar del 2018, portandosi a casa due statuette:
Miglior attrice a Frances McDormand
Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell

Le altre nomination furono:
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attore non protagonista a Woody Harrelson
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Martin McDonagh
Nomination Miglior colonna sonora originale a Carter Burwell
Nomination Miglior montaggio a Jon Gregory


Curiosità – fonte: www.ciakmagazine.it

1 – Il soggetto
Il soggetto di questa storia è ispirato ad eventi realmente accaduti a Vidor, in Texas, appena fuori Beaumont. La polizia aveva ignorato sia i fatti che i genitori di una povera ragazza uccisa nel 1991 da un presunto eroe della città. Poiché la polizia non ha fatto nulla, i cartelloni pubblicitari sono ancora sull’Interstate 10. Martin McDonagh è stato ispirato a scrivere il film dopo aver visto i cartelloni sul crimine irrisolto mentre era in viaggio “da qualche parte in un angolo della Georgia, Florida, Alabama“.

2 – La location
Non esiste una città nel Missouri chiamata Ebbing. Il film è stato girato nella cittadina di montagna di Sylva, nella Carolina del Nord.

3 – La protagonista
Martin McDonagh ha scritto la sceneggiatura pensando a Frances McDormand come protagonista, ma l’attrice era riluttante ad assumere il ruolo di Mildred quando le fu proposto. Ha detto McDormand: “Quando me lo ha offerto avevo cinquantotto anni. Ero preoccupata che le donne di quel ceto socioeconomico non aspettassero fino a trentotto anni per avere il loro primo figlio. Quindi siamo andati avanti e indietro e abbiamo discusso per un po’, e poi alla fine mio marito ha detto: ‘Stai zitta e fallo’“. Alla fine è stata convinta da suo marito, Joel Coen.

4 – Un film da Oscar
Il cast comprende due premi Oscar, Frances McDormand e Sam Rockwell, e tre candidati, Woody Harrelson, John Hawkes e Lucas Hedges. Tre manifesti a Ebbing, Missouri è inoltre il primo film dopo Bugsy (1991) ad avere ricevuto due nomination agli Oscar nella categoria Miglior attore non protagonista, Harrelson e Rockwell. È anche il primo film da Dallas Buyers Club (2013) ad aver vinto in due categorie relative alla recitazione agli Academy Awards ed è il primo da Million Dollar Baby (2004) a vincere sia per la migliore attrice che per il miglior attore non protagonista.

5 – Omaggi
La bandana che indossa Mildred è un omaggio a Il cacciatore (1978) di Michael Cimino, di cui Martin McDonagh e Sam Rockwell sono accaniti fan. Diverse sono poi le allusioni al film A Venezia… un dicembre rosso shocking (1973) di Nicolas Roeg, soprattutto per la trama e per il colore dominante di entrambi i film, il rosso.



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