Vittorio De Sica

SORA – FROSINONE (ITALIA), 7 luglio 1901


Carriera – fonte: it.wikipedia.org

Vittorio De SicaGli esordi in teatro – Durante gli studi di ragioneria, grazie all’intercessione dell’amico di famiglia Edoardo Bencivenga, ottiene un piccolo ruolo (impersonava un Clémenceau giovane) in un film muto diretto da Alfredo De Antoni, Il processo Clémenceau del 1917. Preferisce comunque continuare gli studi salvo poi, dopo aver ottenuto il diploma di ragioniere, accettare nel 1923 una scrittura teatrale da generico nella compagnia di Tatiana Pavlova, con la quale rimase per due anni. Nella primavera del 1925 è secondo attore brillante nella compagnia di Italia Almirante, celebre diva del muto, quindi nel 1927 passa alla qualifica di secondo attore giovane nella compagnia di Luigi Almirante, Sergio Tofano e Giuditta Rissone. Nel 1930 giunse al livello di primo attore, accanto a Guido Salvini, e lì viene notato da Mario Mattoli, in quel momento titolare della Compagnia Teatrale Za-Bum (il primo serio esperimento teatrale italiano di mescolare la comicità degli attori del varietà al genere drammatico degli attori di prosa), il quale, comprese le qualità brillanti di De Sica, lo scrittura immediatamente e lo mette al fianco di Umberto Melnati, con il quale formò una coppia comica di assoluto rilievo per l’epoca, con gag e tormentoni che li rendono celebri a livello nazionale. Soprattutto la canzone Lodovico sei dolce come un fico e tanti sketch radiofonici: da citare su tutti il Dura minga, dura no ripreso in seguito negli anni cinquanta in un carosello pubblicitario da Ernesto Calindri e Franco Volpi. Nel 1933 fondò una sua propria compagnia con Giuditta Rissone e Sergio Tofano, con rappresentazioni soprattutto comiche. Nell’immediato dopoguerra, quando cominciò a essere celebre anche come regista cinematografico, insieme a Paolo Stoppa e a Vivi Gioi dal 1944 portò in scena anche drammi di notevole valore come Catene di Langdon Martin. Nella stagione 1945-1946 partecipò a due spettacoli diretti da Alessandro Blasetti, Il tempo e la famiglia Conway di John Boynton Priestley e Ma non è una cosa seria di Luigi Pirandello. Nella stagione 1946-1947 lavorò con Luchino Visconti, insieme a Vivi Gioi e a Nino Besozzi nello spettacolo Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais, oltre che alla rivista Ah… ci risiamo! scritta da Oreste Biancoli. Infine, nella stagione 1948-1949, partecipò alle due novità I giorni della vita di William Saroyan e Il magnifico cornuto di Fernand Crommelynck, entrambi diretti da Mario Chiari. Quella fu la sua ultima apparizione sul palcoscenico: in seguito, sempre più assorbito da impegni cinematografici e televisivi, non vi fece più ritorno. Si calcola che De Sica, tra il 1923 e il 1949, abbia preso parte, tra commedie, spettacoli di rivista e drammi in prosa, a oltre 120 rappresentazioni. Leggi tutto...
Attore cinematografico – Sul grande schermo, dopo altre due partecipazioni a film muti diretti da Mario Almirante nel biennio 1927-1928, diventò un divo tra i più richiesti (alla pari con Amedeo Nazzari, Gino Cervi e Fosco Giachetti) dal 1932, con molte commedie garbate e gradevoli interpretate con Lya Franca e Assia Noris e tutte dirette da Mario Camerini: tra queste si ricordano Gli uomini, che mascalzoni… del 1932, in cui lancia la celeberrima canzone Parlami d’amore Mariù, suo cavallo di battaglia per il resto della carriera, quindi Darò un milione del 1935, dove incontra Cesare Zavattini, Il signor Max del 1937, I grandi magazzini del 1939 e Manon Lescaut del 1940. Anche una volta iniziata la sua prestigiosa attività come regista continuò a recitare: apparve in un centinaio di pellicole, anche in brevi ruoli di contorno, vincendo un Nastro d’argento nel 1948 e ottenendo numerosi premi negli anni seguenti a diversi festival. Per motivi ideologici rifiutò la proposta di dirigere il film Don Camillo. Nei primi anni cinquanta colse come interprete un notevole successo di pubblico con due pellicole dirette da Alessandro Blasetti e Luigi Comencini, e nelle quali recitò a fianco di Gina Lollobrigida: Altri tempi – Zibaldone n. 1 (1952), nell’episodio Il processo di Frine; quindi in Pane, amore e fantasia (1953), dove interpretava l’esuberante maresciallo Carotenuto, film che ebbe un enorme successo, così come i due seguiti Pane, amore e gelosia del 1954, sempre a fianco di Gina Lollobrigida e Pane, amore e… del 1956, questa volta a fianco di Sophia Loren. Nel 1958 affiancò di nuovo la Lollobrigida in Anna di Brooklyn. Divertente la sua interpretazione al fianco di Totò in I due marescialli (1961). Ebbe anche un proficuo rapporto con Alberto Sordi, che tentò di lanciare nel 1951 producendo e dirigendo anonimamente Mamma mia, che impressione! e con il quale recitò in diversi film, tra i quali sono da menzionare Il conte Max, Il moralista e Il vigile. Il risultato più alto del connubio è probabilmente in un film diretto dallo stesso Sordi, Un italiano in America (1967), dove interpretò un incisivo e malinconico ruolo di uno sfaccendato squattrinato emigrato negli Stati Uniti d’America, che sfrutta la partecipazione a una trasmissione televisiva per incontrare il figlio che non vedeva da tempo e al quale fa credere di essere ricco. Molto intense anche le sue interpretazioni drammatiche: su tutte quella de Il generale Della Rovere, di Roberto Rossellini (1959), e la partecipazione nel remake di Addio alle armi di Charles Vidor (1957). Nella parte finale della propria carriera artistica si trovò ad interpretare ruoli secondari in film anche molto lontani dalla sua immagine, come nel caso di Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!! di Paul Morrissey (1974).
De Sica registaDe Sica compì il suo esordio dietro la macchina da presa nel 1939 sotto l’egida di un potente produttore dell’epoca, Giuseppe Amato, che lo fece debuttare nella commedia Rose scarlatte. Fino al 1942 la sua produzione da regista non si discosta molto dalle commedie misurate e garbate simili a quelle di Mario Camerini: ricordiamo Maddalena… zero in condotta (1940) con Carla Del Poggio e Irasema Dilian, e Teresa Venerdì (1941) con Adriana Benetti e Anna Magnani. A partire dal 1943, con I bambini ci guardano (tratto dal romanzo Pricò di Giulio Cesare Viola) iniziò, insieme a Zavattini ad esplorare le tematiche neorealiste. Dopo un film a sfondo religioso realizzato nella Città del Vaticano durante l’occupazione della capitale, La porta del cielo (1944), il regista firma, uno dietro l’altro, quattro grandi capolavori del cinema mondiale: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), ricavato dal romanzo omonimo di Luigi Bartolini, Miracolo a Milano (1951), tratto dal romanzo Totò il buono dello stesso Zavattini, e Umberto D. (1952), tutte pietre miliari del neorealismo cinematografico italiano. I primi due ottengono l’Oscar come miglior film straniero e il Nastro d’argento per la migliore regia. Nonostante ciò, alla presentazione di Sciuscià in un cinema milanese, il regista venne accusato da uno spettatore presente in sala di rendere una cattiva immagine dell’Italia. Dopo questa quadrilogia, De Sica firmò altre opere importanti: L’oro di Napoli (1954) tratto da una raccolta di racconti di Giuseppe Marotta, Il tetto (1956) che è considerato il suo passo d’addio al neorealismo, quindi l’acclamato La ciociara, del 1960, tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia, che vanta una vibrante interpretazione di Sophia Loren, la quale vinse numerosi premi: Nastro d’argento, David di Donatello, Palma d’oro al Festival di Cannes e il Premio Oscar per la miglior attrice. Con la Loren lavorò anche in seguito, nell’episodio La riffa inserito nel film Boccaccio ’70 (1962), quindi in coppia con Marcello Mastroianni in Ieri, oggi e domani (1963), con tre ritratti di donna (la popolana, la snob e la mondana) e terzo suo Oscar, Matrimonio all’italiana (1964), trasposizione di Filumena Marturano di Eduardo De Filippo, e I girasoli (1970). Nel 1972 ottenne un quarto Premio Oscar con la trasposizione filmica del romanzo di Giorgio Bassani Il giardino dei Finzi Contini, storia drammatica della persecuzione di una famiglia ebrea ferrarese durante il fascismo; quest’opera ottiene anche l’Orso d’oro al Festival di Berlino del 1971. L’ultimo film da lui diretto è la riduzione di una novella di Luigi Pirandello, Il viaggio (1974).
La canzone napoletana – Nel 1911, in un periodo in cui, a causa di un’epidemia di colera, le autorità avevano proibito di mangiare i fichi, ma pur di procurarsene, anche perché costavano poco, la madre si faceva aiutare dal piccolo Vittorio durante gli acquisti dagli ambulanti. De Sica in questo caso fungeva da palo per dare l’allarme all’arrivo della legge. In un’occasione, quando si profilarono due carabinieri, l’artista intonò Torna a Surriento. Ai militi piacque e chiesero di continuare; De Sica si trovò così a interpretare tutto il repertorio napoletano a lui noto. Negli anni seguenti, divenuto attore, incise numerose versioni dei classici napoletani. Ernesto Murolo lo bocciò esclamando durante una sua esibizione: “Tene sulo nu filo ‘e voce“. Inoltre, alludendo alla sua magrezza, aggiunse: “Pare nu miezo tisico“. Lo apprezzò, invece, Enzo Lucio Murolo, l’inventore della sceneggiata. Disse Dino Falconi, autore di riviste: “Nessuno meglio di me può assicurare che Vittorio De Sica cantava come soltanto un napoletano sa cantare“. Nella maturità, incise Signorinella di Bovio. Fece in tv a Studio Uno un duetto con Mina in Amarsi quando piove. Per la collana Recital dedicò l’album a Salvatore Di Giacomo, Ernesto Murolo e Michele Galdieri, in cui interpretava canzoni e recitava poesie. Nel 1968 partecipò come autore a un Festival di Napoli. La sua Dimme che tuorne a mme!, musicata dal figlio Manuel, nel Festival di Napoli 1968 fu interpretata da Nunzio Gallo e da Luciano Tomei, ma non entrò in finale. Più volte progettò di prendere casa a Posillipo: De Sica sosteneva che “nu cafone ‘e fora” – come lui si definiva – può amare Napoli più di un napoletano. Incise l’ultimo album nel 1971: De Sica anni Trenta, realizzato con gli arrangiamenti del figlio Manuel. La sua interpretazione più nota, tuttavia, resterà quella di Munasterio ‘e santa Chiara.
In televisione – Molto attivo anche sul piccolo schermo, sebbene non lo amasse molto, partecipò a diverse trasmissioni statunitensi e italiane di intrattenimento leggero come Il Musichiere (1960), Studio Uno (1965), Colonna Sonora (1966), Sabato Sera con Corrado (1967), Delia Scala Story (1968), Stasera Gina Lollobrigida (1969), Canzonissima con Corrado e Raffaella Carrà (1970-71) e nuovamente in quella del 1972/1973 con Pippo Baudo e Loretta Goggi e Adesso musica (1972), nonché nel ruolo del giudice chiamato a processare il burattino Pinocchio nello sceneggiato Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini (1972). Nel 1971 diresse due documentari, e inoltre molti uomini di cultura gli dedicarono diversi documentari onorifici.


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Curiosità fonte: www.diredonna.itit.wikipedia.org

1) Dato il suo orientamento politico rifiutò la proposta di dirigere il film Don Camillo;

2) Coniò il neologismo maggiorata fisica parlando di Gina Lollobrigida;

3) Collaborò con Nino Manfredi solo nel film Lo chiameremo Andrea;

4) Il film Il tetto del 1956 è considerato l’ultimo del neorealismo;

5) Manuel De Sica ha curato le colonne sonore di alcuni degli ultimi film del padre;

6) Vittorio De Sica sosteneva che “nu cafone ‘e fora” – come lui si definiva – può amare Napoli più di un napoletano e più volte pensò di prendere casa a Posillipo;

7) Era un appassionato tifoso del Napoli e un ammiratore personale del calciatore Giuseppe Meazza;

8) De Sica amava Ischia e non perdeva mai occasione di trascorrere le vacanze lì; infatti affermava che l’unico motivo per cui non si trasferiva definitivamente nell’isola del golfo di Napoli era che a Ischia non vi era alcun casinò;

9) A Napoli gli è stata dedicata una strada nel quartiere Stella, alle spalle di piazza Cavour.


Filmografia – fonte: www.cinematografo.it

  • 1917 – Il processo Clemenceau – Attore
  • 1926 – LA BELLEZZA DEL MONDO – Attore
  • 1928 – LA COMPAGNIA DEI MATTI – Attore
  • 1932 – Gli uomini, che mascalzoni! – Attore – Bruno
  • 1932 – DUE CUORI FELICI – Attore – Mister Brown
  • 1932 – La vecchia signora – Attore – Il Fine Dicitore
  • 1933 – UN CATTIVO SOGGETTO – Attore – Willy
  • 1933 – LA SEGRETARIA DI TUTTI – Attore
  • 1933 – LA SEGRETARIA PER TUTTI – Attore – Un Gaga’
  • 1933 – IL SIGNORE DESIDERA? – Attore
  • 1933 – LA CANZONE DEL SOLE – Attore
  • 1934 – Lisetta – Attore – Peter
  • 1934 – TEMPO MASSIMO – Attore – Prof. Giacomo
  • 1935 – Darò un milione – Attore – Gold
  • 1935 – Amo te sola – Attore – Giovanni, il compositore
  • 1936 – LOHENGRIN – Attore – Alfredo
  • 1936 – Non ti conosco più – Attore – Dr. Spinelli
  • 1936 – Ma non è una cosa seria – Attore – Memmo Speranza
  • 1937 – L’UOMO CHE SORRIDE – Attore – Pio Fardella
  • 1937 – QUESTI RAGAZZI – Attore – Vincenzo
  • 1937 – IL SIGNOR MAX – Attore – Gianni
  • 1938 – L’orologio a cucù – Attore – Capitano Ducci
  • 1938 – Ai vostri ordini, signora – Attore – Pietro Haguet
  • 1938 – LE DUE MADRI – Attore – Salvatore
  • 1938 – NAPOLI D’ALTRI TEMPI – Attore – Mario Esposito
  • 1938 – HANNO RAPITO UN UOMO – Attore – L’Attore Cinematografico
  • 1938 – La mazurka di papà – Attore – Stefano San Mauro
  • 1939 – Castelli in aria – Attore – Riccardo Pietramola
  • 1939 – NAPOLI CHE NON MUORE – Attore
  • 1939 – Finisce sempre così – Attore – Alberto Miller
  • 1939 – PAZZA DI GIOIA – Attore – Conte Valli
  • 1939 – GRANDI MAGAZZINI – Attore – Bruno Zacchi
  • 1940 – La peccatrice – Attore – Piero Bandelli
  • 1940 – MADDALENA: ZERO IN CONDOTTA – Sceneggiatura; Regia; Attore – Alfredo Hartman
  • 1940 – Manon Lescaut – Attore – Renato Des Grieux
  • 1940 – ROSE SCARLATTE – Regia; Attore – L’Ingegnere
  • 1941 – Teresa Venerdì – Regia; Sceneggiatura; Attore – Pietro Vignali
  • 1941 – L’AVVENTURIERA DEL PIANO DI SOPRA – Attore – Avv. Fabrizio Marchini
  • 1942 – SE IO FOSSI ONESTO – Attore – Ing. Pietro Kovach; Sceneggiatura
  • 1942 – LA GUARDIA DEL CORPO – Sceneggiatura; Attore – Riccardo, Investigatore Privato
  • 1942 – UN GARIBALDINO AL CONVENTO – Regia; Attore – Bixio; Sceneggiatura
  • 1943 – I NOSTRI SOGNI – Sceneggiatura; Attore – Leo
  • 1943 – Nessuno torna indietro – Attore – Un Viaggiatore
  • 1943 – I bambini ci guardano – Regia; Sceneggiatura
  • 1943 – L’IPPOCAMPO – Attore – Pio Sandi; Sceneggiatura
  • 1943 – Non sono superstizioso… ma! – Sceneggiatura; Attore – Il barone Roberto
  • 1944 – La porta del cielo – Regia; Sceneggiatura
  • 1945 – LO SBAGLIO DI ESSERE VIVO – Attore – Adriano Lari
  • 1946 – Roma città libera – Attore – Signore Distinto E Smemorato; Sceneggiatura
  • 1946 – IL MARITO POVERO – Sceneggiatura
  • 1946 – Il mondo vuole così – Attore – Mario
  • 1946 – Sciuscià – Regia
  • 1946 – LO SCONOSCIUTO DI SAN MARINO – Attore – Il Benestante
  • 1946 – Abbasso la ricchezza! – Attore – Il Conte Ghirani; Sceneggiatura; Soggetto
  • 1947 – Natale al campo 119 – Attore – Don Vincenzino, nobile napoletano; Regia (supervisione); Sceneggiatura
  • 1947 – Cuore – Sceneggiatura; Attore – Maestro Edmondo Perboni
  • 1947 – SPERDUTI NEL BUIO – Attore – Carmine; Sceneggiatura
  • 1948 – Ladri di biciclette – Sceneggiatura; Regia
  • 1950 – Miracolo a Milano – Regia; Sceneggiatura
  • 1950 – Domani è troppo tardi – Attore – Professor Landi
  • 1951 – Altri tempi – Attore – Avvocato difensore (“Il processo di …
  • 1951 – Cameriera bella presenza offresi… – Attore – Leonardo Leonardi, l’attore di prosa
  • 1951 – Mamma mia che impressione! – Sceneggiatura
  • 1951 – DOCUMENTO MENSILE N. 1 – Regia; Soggetto; Sceneggiatura
  • 1952 – Buongiorno, elefante! – Attore – Maestro Garetti
  • 1952 – Umberto D. – Regia
  • 1953 – VILLA BORGHESE – Attore – Anna Maria
  • 1953 – Pane, amore e fantasia – Attore – Maresciallo Carotenuto
  • 1953 – Cento anni d’amore – Attore – Duca Giovanni Del Bagno (ep. “…
  • 1953 – I gioielli di Madame de… – Attore – Barone F. Donati
  • 1953 – Gran Varietà – Attore – Veneziani, il fine dicitore (“Il …
  • 1953 – Stazione Termini – Regia
  • 1953 – Il matrimonio – Attore – Cap. Grisna Smirnov
  • 1954 – Peccato che sia una canaglia – Attore – Stroppiani, padre di Lina
  • 1954 – Allegro squadrone – Attore – Il Generale
  • 1954 – Tempi nostri – Attore – Conte Ferdinando (“Scena all’aperto”)/Don …
  • 1954 – IL LETTO – Attore – Roberto Bernardini
  • 1954 – L’oro di Napoli – Regia (tutti gli episodi); Sceneggiatura (tutti gli episodi); Attore – Il conte Prospero (“I giocatori”)
  • 1954 – VERGINE MODERNA – Attore – Commendator Valli
  • 1954 – Pane, amore e gelosia – Attore – Maresciallo Carotenuto
  • 1955 – Pane, amore e… – Attore – Maresciallo Carotenuto
  • 1955 – La bella mugnaia – Attore – Don Teofilo, il governatore
  • 1955 – Il segno di Venere – Attore – Alessio Spano
  • 1955 – Racconti romani – Attore – Avvocato Mazzoni Baralla
  • 1955 – GLI ULTIMI CINQUE MINUTI – Attore – Carlo Reani
  • 1956 – SOUVENIR D’ITALIE – Attore – Il Conte
  • 1956 – IL TETTO – Regia
  • 1956 – Montecarlo – Attore – Conte Dino Giocondo della Fiaba
  • 1956 – Noi siamo le colonne – Attore – Alfredo Celimontani
  • 1956 – Mio figlio Nerone – Attore – Seneca
  • 1956 – I COLPEVOLI – Attore – Avvocato Vasari
  • 1956 – I giorni più belli – Attore – Banchiere
  • 1956 – Tempo di villeggiatura – Attore – Ragionier Aristide Rossi
  • 1956 – Il bigamo – Attore – Avvocato Principe
  • 1957 – LA DONNA CHE VENNE DAL MARE – Attore – Console Bordigin
  • 1957 – Totò, Vittorio e la dottoressa – Attore – Il marchese Vittorio De Vitti
  • 1957 – Vacanze a Ischia – Attore – Ing. Occhippinti
  • 1957 – Amore e chiacchiere – Attore – Avvocato Bonelli
  • 1957 – Addio alle armi – Attore – Alessandro Rinaldi
  • 1957 – Il medico e lo stregone – Attore – Don Antonio Locoratolo
  • 1957 – IL CONTE MAX – Attore – Conte Max Orsini Baraldo
  • 1957 – Casinò de Paris – Attore
  • 1957 – Padri e figli – Attore – Vincenzo Corallo
  • 1958 – Policarpo, ufficiale di scrittura – Attore – Un prestigiatore
  • 1958 – LA RAGAZZA DI PIAZZA S PIETRO – Attore – Armando Conforti
  • 1958 – Domenica è sempre domenica – Attore – Il “comandante” Gastaldi
  • 1958 – Gli zitelloni – Attore – Professor Landi
  • 1958 – Pezzo, capopezzo e capitano – Attore – Comandante Ernesto De Rossi
  • 1958 – Pane, amore e Andalusia – Musiche; Regia (supervisione); Attore – Maresciallo Antonio Carotenuto
  • 1958 – Ballerina e Buon Dio – Attore – Vigile Urbano / Tassita / Portaceste
  • 1958 – Anna di Brooklyn – Attore – Don Luigi; Regia (supervisione)
  • 1959 – Nel blu dipinto di blu – Attore – Spartaco
  • 1959 – LA PRIMA NOTTE – Attore – Alfredo
  • 1959 – IL MONDO DEI MIRACOLI – Attore – Pietro Giordani
  • 1959 – Il generale Della Rovere – Attore – Giovanni Bertone/Il falso generale
  • 1959 – Il nemico di mia moglie – Attore – Ottavio
  • 1959 – Uomini e nobiluomini – Attore – Marchese Nicola Peccoli
  • 1959 – Ferdinando I re di Napoli – Attore – Ceccano
  • 1959 – IL MORALISTA – Attore – Presidente Dell’Oimp
  • 1959 – Vacanze d’inverno – Attore – Maurizio
  • 1959 – GASTONE – Attore – Il Principe
  • 1960 – LE TRE ECCETERA DEL COLONELLO – Attore
  • 1960 – Il vigile – Attore – Il sindaco
  • 1960 – La miliardaria – Attore – Joe
  • 1960 – LE PILLOLE DI ERCOLE – Attore
  • 1960 – La sposa bella – Attore – Generale Clave
  • 1960 – Napoleone ad Austerlitz – Attore – Papa Pio VII
  • 1960 – Un amore a Roma – Attore – Il regista
  • 1960 – La ciociara – Regia
  • 1960 – La baia di Napoli – Attore – Mario Vitale
  • 1961 – I due marescialli – Attore – Maresciallo Cottone
  • 1961 – L’onorata società – Attore – Capintesta dell’onorata società
  • 1961 – LAFAYETTE UNA SPADA PER DUE BANDIERE – Attore – Bancroft
  • 1961 – Gli attendenti – Attore – Colonnello Bitossi
  • 1961 – Gli incensurati – Attore – Attore Di Fumetti
  • 1961 – Il Giudizio Universale – Regia; Attore – L’avvocato difensore
  • 1961 – LE MERAVIGLIE DI ALADINO – Attore – Il Genio
  • 1961 – I CELEBRI AMORI DI ENRICO IV – Attore
  • 1962 – Boccaccio ’70 – Regia (“La riffa”)
  • 1962 – EVA – Attore
  • 1962 – I sequestrati di Altona – Regia
  • 1963 – Ieri, oggi, domani – Regia
  • 1963 – IL BOOM – Regia
  • 1963 – LA PAPPA REALE – Attore
  • 1964 – Matrimonio all’italiana – Regia
  • 1964 – Risate all’italiana – Attore
  • 1965 – Un mondo nuovo – Regia
  • 1965 – Le avventure e gli amori di Moll Flanders – Attore – Il conte
  • 1965 – Io, io, io… e gli altri – Attore – Commendator Trepossi
  • 1966 – Caccia alla volpe – Regia; Attore – Se stesso
  • 1967 – COLPO GROSSO ALLA NAPOLETANA – Attore
  • 1967 – Un italiano in America – Attore – Lando Marozzi “Mandolino”
  • 1967 – SETTE VOLTE DONNA – Regia
  • 1967 – Le streghe – Regia (“Una sera come le altre”)
  • 1967 – Gli altri, gli altri e noi – Attore – Un pensionante
  • 1968 – Amanti – Regia; Sceneggiatura
  • 1968 – L’UOMO VENUTO DAL KREMLINO – Attore – Cardinale Rinaldi
  • 1968 – Caroline chérie – Attore – Conte di Bievre
  • 1969 – I girasoli – Regia
  • 1969 – Se è martedì deve essere il Belgio – Attore – Calzolaio
  • 1969 – UNA SU TREDICI – Attore – De Seta
  • 1970 – Le coppie – Regia (“Il leone”)
  • 1970 – Il giardino dei Finzi Contini – Regia
  • 1971 – IO NON VEDO, TU NON PARLI, LUI NON SENTE – Attore – Conte Al Casino’
  • 1971 – COSE DI COSA NOSTRA – Attore
  • 1971 – SIAMO TUTTI IN LIBERTA’ PROVVISORIA – Attore
  • 1971 – TRASTEVERE – Attore
  • 1971 – ETTORE LO FUSTO – Attore
  • 1972 – Le avventure di Pinocchio – Attore – Il giudice
  • 1972 – GRANDE SLALOM PER UNA RAPINA – Attore
  • 1972 – LO CHIAMEREMO ANDREA – Regia
  • 1973 – L’ODORE DELLE BELVE – Attore
  • 1973 – Il delitto Matteotti – Attore – Mauro Del Giudice
  • 1973 – Una breve vacanza – Regia
  • 1973 – STORIA DE FRATELLI E DE CORTELLI – Attore
  • 1974 – C’eravamo tanto amati – Attore – Se stesso
  • 1974 – Il viaggio – Regia
  • 1974 – Viaggia ragazza viaggia hai la musica nelle vene – Attore
  • 1974 – Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!! – Attore – Il Marchese Di Fiori
  • 1975 – Un sorriso, uno schiaffo e un bacio in bocca – Attore

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