dogville

Dogville

2003 ‧ Film drammatico/Film di mistero ‧ 2h 59m

Capolavoro del regista danese Lars von Trier, è il primo film della sua trilogia sull’America. Sono gli anni ‘30 quando a Dogville, arriva Grace (Nicole Kidman) a turbare la vita delle 15 anime che vivono in quel paesino dimenticato da Dio. La gente del posto è schiva e diffidente nei suoi confronti, in quanto Grace è braccata da spietati gangster. Ma l’apparente semplicità della trama che ostenta un’estetica essenzialità, viene squarciata da una dittatura etica. Infatti, il genio Lars denuda la scenografia, la riempie di nulla: linee per terra che delimitano case, giardini ed animali domestici, come il cane. Lars porta il teatro al cinema e si affida alla magistrale performance degli attori che centellinano ogni movimento per comunicare allo spettatore la presenza di muri, porte, finestre del tutto invisibili. Tutto è volutamente sterile come anche il giorno e la notte, semplicemente luce bianca e nera. La voce italiana narrante è stata affidata al maestro Giorgio Albertazzi.


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Stati Uniti, inizio anni Trenta. Una giovane ed affascinante donna in fuga, Grace, arriva a Dogville, in un piccolo centro di provincia, inseguita da un gruppo di gangsters. Di lì a poco la sua presenza sconvolgerà la tranquilla esistenza della comunità locale. I cittadini incoraggiati da Tom acconsentono, infatti, a nascondere la donna e in cambio lei accetta di lavorare per loro. Ma quando gli inseguitori cominciano a cercarla insistentemente in città, gli abitanti pretendono qualcosa in più. Grace ha però un segreto, e presto Dogville si pentirà di averle girato le spalle.


Cast – fonte: trovacinema.repubblica.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Nessun riconoscimento rilevante.


Curiosità – fonte: it.wikipedia.org

  • In tutto il mondo è uscita una versione da 178 minuti.
  • Nicole Kidman affermò d’essere uscita dalle riprese “molto turbata”, dichiarando che non avrebbe più girato con von Trier.
  • Anche Ben Gazzara ha giurato, per rispetto di sé stesso, che non avrebbe mai più lavorato con Lars von Trier.
  • Nel luglio 2011, in seguito agli attentati di Oslo e Utoya, il regista danese Lars von Trier si è detto “disgustato” dall’idea che Dogville sia tra uno dei film preferiti dal responsabile del massacro, l’estremista di destra norvegese Anders Breivik.
  • Il film può essere analizzato tramite un’ottica nichilista e il soggetto può essere considerato il perdono in chiave nietzschiana.
  • Tutto il film è girato all’interno di un capannone: la scenografia è ridotta all’osso, alla sola pianta della cittadina, dove righe bianche a terra indicano le strade e le case, connotate solo da scarni elementi d’arredo. Non ci sono porte, eppure tutti i personaggi fanno i consueti gesti per bussare, aprirle e chiuderle, accompagnati dai rumori corrispondenti.


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