Il ladro di orchidee
Appassionante, originale e perfettamente equilibrato e plasmato fra dramma e commedia. Ancora una volta il tandem Kaufman-Jonze stupisce portando in scena l’arte dell’irrazionalità, proprio come fecero col film capolavoro Essere John Malkovich. Il ladro di orchidee non fa sconti… la costante interazione fra il genio creativo-narrativo di Kaufman e la brillante estetica fatta di una geniale arroganza tecnica, propria di Jonze, riesce senza alcuna fatica a tenere costantemente sotto scacco lo spettatore, immergendolo in un caotico ed allettante mentalismo libidinoso. La struttura a sceneggiatura multi-strato, imbastisce e realizza più livelli narrativi che permette a Jonze di sfociare in sviluppi impensati, alcuni anche perfidi, obbligando lo spettatore a mantenere un certo grado di concentrazione al fine di avere la “piena” capacità di discernere il reale dalla finzione. Alta performance del rispolverato premio Oscar Nicolas Cage, che ci regala una performance introspettiva ai massimi livelli possibili, attingendo a tutto il suo talento, in barba a chi lo ha sempre ritenuto un sopravvalutato. Cage ha scavato in ogni angolo della sua anima per poter donare al suo pubblico quel tangibile flusso di coscienza che ha irrorato l’intero racconto. E’ stato, inoltre, capace di discernere i due personaggi gemelli, agevolando il pubblico a riconoscerli sempre e comunque, senza costringere gli autori ed il cast tecnico a ricorrere ad espedienti che potessero differenziarli almeno nell’aspetto, e questo lo ha fatto grazie alla sua doppia performance così meticolosa ed audace. Il ladro di orchidee è un film di non facile approccio, ma capace di stimolare lo spettatore a costruire da sé il senso di quello che percepisce dalle immagini, divenendo parte attiva del progetto artistico-creativo, ma soprattutto epilogo dell’atto poetico-estetico del duo Kaufman-Jonze. In soldoni, questo è un capolavoro che entra di diritto fra le pellicole che alimentano la mera qualità della settima arte!
Trama – fonte: www.comingsoon.it
Lo sceneggiatore Charlie Kaufman è in crisi perché non riesce ad adattare per il cinema il libro di Susan Orlean “Il ladro di orchidee“, che racconta la storia vera di John Laroche, botanico così appassionato di orchidee rare che è disposto a rubarle. Nel bel mezzo del suo blocco creativo, Charlie riceve la visita del suo gemello Donald che ha intenzione di scrivere la storia di un serial killer. Dopo 13 settimane, mentre Donald ha composto il suo thriller, Charlie è arrivato ad una soluzione: il film parlerà della crisi di ispirazione di uno sceneggiatore che non sa come adattare il romanzo. Charlie parte per New York, deciso ad incontrare Susan e a parlarle ma, non avendone il coraggio, si fa sostituire da Donald a cui la scrittrice rilascia una lunga intervista raccontandogli di come la sua curiosità l’abbia spinta ad andare a incontrare di persona John Laroche. Poiché le sue dichiarazioni contengono qualcosa di stonato, i due gemelli cominciano a pedinarla e scoprono che Susan ha una relazione clandestina con John. Ma quando vengono scoperti, la reazione del botanico è estremamente violenta e…
Cast – fonte: www.comingsoon.it
Trailer
Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it
Il film ottenne ben tre candidature ai Premi Oscar del 2003, vincendo una statuetta:
- Miglior attore non protagonista a Chris Cooper
Le altre Nomination furono:
- Nomination Miglior attore a Nicolas Cage
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Meryl Streep
Curiosità – fonte: it.wikipedia.org
1 – Donald Kaufman è un fratello gemello immaginario inventato da Charlie Kaufman, che lo ha anche accreditato come co-sceneggiatore. Il film è dedicato alla sua memoria, inoltre i titoli di coda si concludono con un paragrafo della sceneggiatura de I tre scritta proprio da Donald.
2 – Il film utilizza ampiamente la tecnica della mise en abyme.
3 – Nel film appaiono Spike Jonze, John Malkovich, John Cusack e Catherine Keener, che interpretano loro stessi.