Lei

Lei

2013 ‧ Romantico/Sci-fi ‧ 2h 6m

Spesso etichettato come film di fantascienza, Her (Lei) è una pellicola molto profonda, ambientata in un futuro non troppo lontano in cui la tecnologia è ormai parte inscindibile della quotidianità di ogni individuo. Il film di Spike Jonze descrive una realtà distopica inquietante, ma soffermandosi sul vero significato, presenta le mille sfaccettature dell’amore: mette a nudo tutte le sue imperfezioni ed i rischi a cui tali imperfezioni vanno incontro durante una relazione. L’amore, vero protagonista di questa trama semplice, è un sentimento mutevole facilmente limitato nel tempo, e, l’intuizione del regista, è metterlo a confronto con l’amore provato da una macchina, da un’intelligenza artificiale capace di emozionarsi, il cui fine è quello di sottolineare come il vero amore non debba creare vincoli o prigioni, non deve plasmare la persona amata a proprio piacimento. Theo (Joaquin Phoenix) è un individuo introverso ed infelice, manifesto dell’uomo moderno che incarna il dilemma sentimentale e le insicurezze che ne convengono, alla continua ricerca della perfezione, causa di forti delusioni, e, dunque, di una inevitabile alienazione. Samantha (Scarlett Johansson – voce) è invece arguta, simpatica, provocante, comprensiva ed affettuosa, dunque perfetta. Theo e Samantha sono i protagonisti della visionaria storia d’amore di Jonze, in cui amare è sinonimo di libertà, di essere se stessi, di condividere questo nobile sentimento in virtù delle proprie diversità. Jonze affronta ogni argomento con assoluta sensibilità e commozione, confinando un senso di disagio quando pone la lente di ingrandimento sulla solitudine e l’alienazione di Theo, ed accarezzando i cuori degli spettatori con un finale poetico e significativo. Meritatissimo il massimo riconoscimento ottenuto dagli Academy per la miglior sceneggiatura. In Her, tutto funziona alla grande, dall’impeccabile cura formale della regia alla straordinaria capacità degli interpreti di brillare di luce propria, mantenendosi credibili e senza andare sopra le righe, nelle situazioni in cui è labile il confine fra melodramma e ridicolo involontario. Un film acuto, doloroso e profondo che non mancherà di far versare qualche lacrima, anche se forse poco originale nei contenuti.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Lei è un film del 2013 diretto da Spike Jonze. A Los Angeles, Theodore Twombly (Joaquin Phoenix) è un uomo solo ed introverso, immerso nella potente tecnologia che ha permeato la società. Per distrarsi dal suo lavoro e dalla sua solitudine, Theodore decide di acquistare un nuovo sistema operativo ‘OS 1’, basato sull’intelligenza artificiale che è in grado di adattarsi alle esigenze del suo proprietario. Una volta avviato, il sistema si dà il nome ‘Samantha’ e affascina l’uomo con l’abilità di sviluppare profondamente il lato psicologico e assecondare gli input esterni. Samantha diventa una preziosa confidente per Theodor, che sta vivendo un periodo estremamente critico a causa del divorzio con la moglie Catherine (Rooney Mara). Spinto da Samantha, l’uomo accetta di partecipare ad un appuntamento al buio, organizzato dall’amica Amy (Amy Adams). Quando la serata si rivela un disastro, Theodor cerca conforto nel sistema operativo e scopre che esso ha sviluppato sentimenti e istinti sempre più complessi e profondi. Mentre tra i due si instaura una relazione amorosa, Amy confessa di provare lo stesso attaccamento per il suo sistema ‘OS 1’. Forte del nuovo sentimento, Theodor accetta di firmare le carte del divorzio ma un brusco litigio con Catherine destabilizza i sentimenti che nutre per Samantha. Quest’ultima, nel frattempo, vorrebbe utilizzare una sostituta umana per poter avere un rapporto completo con l’uomo che ama, ma Theodor si rifiuta. La relazione inizia ad incrinarsi inesorabilmente, nonostante l’uomo presenti Samantha come la sua fidanzata e trovi appoggio nella comprensione del collega Paul (Chris Pratt). L’atipica storia d’amore è reale o Theodor sta immaginando la sua vita per paura di viverla?


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben cinque candidature ai Premi Oscar del 2014, portandosi a casa una statuetta:
Miglior sceneggiatura originale a Spike Jonze

Le altre nomination furono:
Nomination Miglior film
Nomination Miglior colonna sonora a Owen Pallett
Nomination Miglior canzone a Spike Jonze, Karen O
Nomination Miglior scenografia a K.K. Barrett


Curiosità – fonte: www.cineblog.it

1. All’inizio Samantha Morton era la voce di Samantha. L’attrice era presente sul set ogni giorno. Ma ad un certo punto Spike Jonze ha avuto un ripensamento. Con la benedizione di Morton, decise di riformulare il ruolo e ha chiamato Scarlett Johansson a sostituirla e a ri-registrare tutti i dialoghi.

2. Samantha Morton ad ogni modo ha lasciato come “eredità” il suo nome al sistema operativo.

3. Amy Adams ha detto che Spike Jonze lasciava lei e Joaquin Phoenix in una stanza insieme per un’ora o due ogni giorno, per farli parlare tra di loro e conoscersi meglio. I due attori hanno così stretto amicizia.

4. La maggior parte degli sfondi della città, in particolare quelle dotate di grattacieli, sono in realtà girati a Shanghai.

5. E’ l’unico film di Spike Jonze diretto e scritto completamente da una sua sceneggiatura originale.

6. Durante alcune delle scene più emotive, Amy Adams cantava canzoni da musical famosi come Annie e da The Rocky Horror Picture Show, per allietare se stessa.

7. Chris Cooper ha girato alcune scene, ma il suo ruolo è finito completamente tagliato dal film finale.

8. Carey Mulligan è stata scelta per il ruolo di Catherine ma ha abbandonato il film a causa di conflitti di programmazione. È stata sostituita da Rooney Mara.

9. In America il film è stato classificato come Rated R per il linguaggio, contenuti sessuali e nudità. R sta per Restricted: i ragazzi sotto i 17 anni devono essere accompagnati da genitori o da adulti.

10. Budget stimato sui 23 milioni di dollari.

11. Il film è stato girato a Shanghai e Los Angeles.

12. Scarlett Johansson ha vinto lo Special Honorary Award all’Austin Film Critics Association 2013 per “la sua prestazione eccezionale come voce”.

 



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