Sam Mendes

READING (REGNO UNITO), 1 agosto 1965


Carriera – fonte: it.wikipedia.org

Sam Mendes

TeatroMendes nasce artisticamente come regista teatrale. Dopo la laurea fu ingaggiato come assistente alla regia del festival teatrale di Chichester, dove nel 1987 fece il suo esordio come regista dirigendo un allestimento de L’orso di Čechov. Dopo due anni a Chichester, nel 1989 Mendes fece il suo debutto nel West End londinese con un allestimento de Il giardino dei ciliegi, diretto da lui e con Judi Dench nel ruolo della protagonista. Visti i successi iniziali, nel 1990 gli fu affidata la direzione artistica della Donmar Warehouse, di cui Mendes supervisionò i restauri in vista dell’apertura nel 1992. Il regista mantenne il suo ruolo di direttore artistico del teatro fino al 2002 e in questi anni consolidò non solo la propria reputazione, ma anche quella del teatro, rendendolo uno dei più prestigiosi di Londra. Nel decennio in cui diresse la Donmar Warehouse, Mendes curò la regia di numerosi musical (CabaretAssassinsCompany) e opere di prosa (Zio VanjaLo zoo di vetroLa dodicesima notte), dirigendo sulle scene apprezzati attori del calibro di Nicole KidmanColin FirthHelen McCrory e Simon Russell Beale. Particolarmente apprezzata fu la sua regia del musical Cabaret, debuttato a Londra nel 1993 e poi riproposto a Broadway nel 1998, dove ottenne un tale successo da rimanere in cartellone per sei anni di repliche. Per Cabaret Mendes fu candidato al Tony Award alla miglior regia di un musical. Nel 1994 diresse un acclamato revival del musical Oliver!, rimasto in scena per quattro anni al Theatre Leggi tutto... Royal Drury Lane, mentre nel 2003 diresse la star di Broadway Bernadette Peters nel musical Gypsy allo Shubert Theatre di New York. Nel 2014 fece il suo debutto al National Theatre con Re Lear, mentre nel 2016 ottenne un altro grande successo sulle scene con il dramma di Jez Butterworth The Ferryman. La pièce debuttò al Royal Court Theatre di Londra, dove registrò il sold out ad ogni rappresentazione, e fu successivamente trasferita nel più capiente Gielgud Theatre e poi a Broadway, dove Mendes vinse il Tony Award alla miglior regia di un’opera teatrale nel 2019. Nel 2018 ha diretto la prima britannica della Lehman Trilogy di Stefano Massini, che ha portato in scena sia nel West End londinese che a Broadway nel 2020.
Cinema – Il suo esordio dietro la macchina da presa fu a dir poco incredibile: American Beauty tra il 1999 e il 2000 trionfò al botteghino, fu acclamato dalla critica e gli permise di vincere all’esordio l’Oscar al miglior regista (il film ne vinse complessivamente 5). La pellicola narrava i turbamenti e le ossessioni generati da un’adolescente su un impiegato di mezza età, interpretato da Kevin Spacey (che con questo film si aggiudicò il suo secondo Oscar al miglior attore), specchio del padre di famiglia medio degli Stati Uniti contemporanei. La successiva pellicola fu il drammatico film di gangster Era mio padre, del 2002, che ricevette altre 6 nomination, trionfando solo in una categoria, l’Oscar alla migliore fotografia. I suoi due primi film furono il frutto di una collaborazione con l’amico direttore della fotografia Conrad Hall, deceduto prima di ricevere il suo terzo Oscar in carriera, proprio con il film Era mio padre. Il regista decise di dedicargli la pellicola. Mendes dirige poi, nel 2005, Jarhead, film ambientato durante la Guerra del Golfo del 1991 e basato sull’autobiografia dell’ex marine Anthony Swofford. Il suo successivo lavoro è Revolutionary Road, del 2008, dove ricompone la storica coppia di Titanic Leonardo DiCaprio-Kate Winslet. Quindi dirige Away We Go (in Italia American Life), ironica commedia sulla vita di coppia e sull’attesa del diventare genitori. Pur avendo realizzato pochi film, nell’ambiente cinematografico Mendes è riconosciuto come un grande talento della cinepresa ed ammirato dai suoi colleghi più famosi (come Steven Spielberg, che tra l’altro lo ha indirizzato anche alla carriera di produttore). Fra la lista delle collaborazioni per altri progetti figura la produzione di Il cacciatore di aquiloni, tratto dal best seller edito in Italia da Piemme. Nel 2012 dirige il 23° film della serie di James Bond Skyfall, uscito nel Regno Unito il 26 ottobre 2012 e in Italia il 31 ottobre, che riscuote un grande successo di pubblico e di critica. Viene quindi confermato per dirigere il 24° film della serie intitolato Spectre. Nel 2016 presiede la giuria ufficiale alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2019 ottiene un grande successo di critica e al botteghino con il film 1917, per cui vince il Golden Globe per il miglior regista e ottiene tre candidature agli Oscar come miglior regista, miglior sceneggiatore e miglior film in veste di produttore.
Vita privata – È stato sposato dal 2003 al 2010 con l’attrice Kate Winslet, da cui ha avuto un figlio, Joe Alfie, nato il 22 dicembre 2003. Dopo una relazione con Rebecca Hall durata dal 2011 al 2013, nel 2017 Mendes sposa la trombettista Alison Balsom, che dà alla luce la loro prima figlia nel settembre dello stesso anno.


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Curiosità – fonte: www.cinefilos.it

  1. Ha dato vita a celebri lungometraggi. Mendes esordisce alla regia nel 1999 con il film American Beauty, con cui infrange il mito della perfetta famiglia americana. Grazie a questo film, con protagonisti Kevin Spacey Annette Bening, vince l’Oscar come miglior regista, affermandosi come debuttante dalle grandi qualità. Negli anni successivi realizza importanti e apprezzati film come Era mio padre (2002), Jarhead (2005), Revolutionary Road (2008), con protagonisti Leonardo DiCaprio Kate WinsletAmerican Life (2009), e poi i capitoli della saga di James Bond Skyfall (2012) e Spectre (2015). Nel 2019 torna alla ribalta con il film di guerra 1917.
  2. Ha ricoperto in più occasioni il ruolo di produttore. Nel corso degli anni Mendes si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per suoi film quali Era mio padre, Revolutionary Road 1917. Ha inoltre prodotto i film Il cacciatore di aquiloni (2007), Noi due sconosciuti (2007), e le serie TV The Hollow Crown (2012-2016), Penny Dreadful (2014-2016), Informer (2018) e Penny Dreadful: City of Angels (2020).
  3. Ha scritto la sceneggiatura di un suo film. Come alcuni rinomati registi, Mendes non ha mai preso parte alla stesura delle sceneggiature dei film da lui diretti. La prima volta che il suo nome compare anche come sceneggiatore è per il film 1917, ispirato ai racconti di suo nonno. Per il suo lavoro di scrittura, Mendes è stato nominato ai premi Oscar 2020 per la miglior sceneggiatura originale.
  4. È stato sposato con l’attrice. Il regista è stato sposato con l’attrice premio Oscar Kate Winslet dal 2003 al 2010. La coppia ha avuto anche un figlio, di nome Joe Alfie, nato il 22 dicembre del 2003. Per tutta la durata del loro matrimonio, i due hanno mantenuto un profilo basso, tenendo la vita privata lontana dai riflettori che i rispettivi lavori nel mondo dello spettacolo portano con sé.
  5. Hanno girato un film insieme. Mendes ha inoltre diretto la Winslet nel film drammatico Revolutionary Road, che la vedeva riunita con il grande amico Leonardo DiCaprio. Il regista ha affermato di essere sempre stato presente sul set accanto ai due attori, tranne nelle previste scene di sesso. In tal caso Mendes preferì seguire con distacco la cosa da un’altra stanza e attraverso un monitor.
  6. Ha vinto come miglior regista. Con il suo film di debutto Mendes vince l’Oscar come miglior regista, nel 2000, affermandosi come uno dei più promettenti autori a cui guardare per il futuro. A distanza di vent’anni, Mendes torna ad essere nominato per il film 1917, stavolta in ben tre categorie: miglior regista, miglior sceneggiatura originale e miglior film.
  7. È stato ispirato da un celebre cinecomic. Per realizzare il film Skyfall, nuovo capitolo dedicato al personaggio dell’agente 007 James Bond, Mendes ha affermato di essersi ispirato al film Il cavaliere oscuro, di Christopher Nolan, dedicato al personaggio di Batman. Il mood cupo del film rimanda in modo evidente a quello costruito per il film sul supereroe mascherato, e Mendes ha aggiunto di essersi ispirato all’opera di Nolan anche per riuscire a realizzare un grande film che potesse essere allo stesso tempo di forte intrattenimento.
  8. Ha costruito il film come un unico piano sequenza. Con 1917 Mendes ha dato vita alla sua volontà di realizzare un film che sembrasse avvenire in tempo reale. Per far ciò si è avvalso della tecnica del piano sequenza, con cui segue senza interruzioni i personaggi protagonisti. Per riuscire nell’impresa il regista ha ideato una serie di queste lunghe sequenze da poter poi montare insieme, ma in modo tale che i tagli di montaggio non fossero visibili, dando così l’idea di continuità.
  9. Si è ispirato ai racconti di suo nonno. L’idea del film nasce dai racconti che Mendes sentì fare da suo nonno. Questi aveva combattuto durante la prima guerra mondiale e raccontò al nipote molte delle vicende in cui si ritrovò coinvolto. Il regista rielaborò in seguito tali storie, dando però vita ad un film solamente ispirato ad eventi reali.

Filmografia – fonte: www.cinematografo.it

1999American Beauty – Regia
2002Era mio padre – Regia
2005 – Jarhead – Regia
2008 – Revolutionary Road – Regia
2009 – American Life – Regia
2012 – Skyfall – Regia
2015 – Spectre – Regia
20191917 – Regia; Sceneggiatura


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