The Dreamers - I sognatori

The Dreamers – I sognatori

2003 ‧ Romantico/Drammatico ‧ 1h 55m

Contestualizzato nel periodo più caldo del ’68, nella città più rivoluzionaria della storia – Parigi – che ha dato alla luce una varietà di movimenti socio-culturali di sinistra, The Dreamers è il film inno all’amore per il cinema del maestro Bernardo Bertolucci. Il regista ha una visione feticista dell’immagine e del mondo cinematografico, al punto da strumentalizzare sequenze provocanti che rievocano/ricostruiscono scene famose tratte da altri film, per lo più appartenenti alla nouvelle vague. Vi è una sequenza in cui viene mostrata una sala cinematografica che proietta “Il corridoio della paura” (1963) di Samuel Fuller, ad esempio, ma le citazioni artistiche dedite all’amore per la settima arte sono tantissime e tutte nate dai gusti dei tre giovani protagonisti: quella forse più emblematica è la citazione al capolavoro di Godard, “Bande à Part” (1964), in cui si vedono Matthew (Michael Pitt), Isabelle (Eva Green) e Theo (Louis Garrel) battere il record di corsa per i corridoi del Museo del Louvre. Anche i dialoghi vengono “dipinti” ad arte, secondo i dettami delle sceneggiature più famose in cui ci sono citazioni storiche. Basti pensare al grido di Isabel e Theo verso Matthew: “Lo accettiamo, è uno di noi, è uno di noi!“, omaggiano “Freaks” (1932) di Tod Browning. Citazioni dovunque ma mai fastidiose, anzi molto apprezzate e decisamente divertenti, come la lite fra Theo e Matthew sulla comicità fra due mostri sacri come Charlie Chaplin e Buster Keaton, oppure su chi suoni meglio la chitarra fra Eric Clapton e Jimi Hendrix. Cucito su questa tela troviamo il mènage à trois fra i due fratelli gemelli (Isabelle e Theo) ed il giovane ospite americano Matthew. La forte attrazione e l’amore di Matthew verso Isabelle non riuscirà però a contrastare il morboso rapporto che i due gemelli hanno e così il giovane Matthew è in balia delle ‘leggi’ dei fratelli che a volte scadono in comportamenti infantili. I rocamboleschi avvenimenti ed i retroscena feticisti vengono interrotti da un sasso contro il vetro di una finestra a rappresentare il mondo esterno, un mondo fatto di uomini e di sentimenti, di rivoluzione, di guerra. La vita, come sempre, porta a delle inevitabili scelte e Matthew lo fa, ben conscio delle conseguenze che tale scelta comporta, perdere i suoi amici, perdere Isabelle, vederla non più come una dea, come la Venere di Milo, ma come una donna guerriera che combatte al fianco dell’amore della sua vita, Theo, suo fratello, combatte non per un ideale di pace, ma per una violenza finalizzata ad una rivoluzione del sistema. E’ dunque più sognatore chi vuol cambiare il mondo in cui viviamo o chi vuole crearne uno immaginario?

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

The Dreamers – I sognatori è un film del 2003 diretto da Bernardo Bertolucci. Matthew (Michael Pitt) è uno studente americano che decide di passare un periodo di tempo a Parigi per imparare il francese proprio durante il maggio della rivoluzione sessantottina. Presso la Cineteca nazionale, il ragazzo incontra Isabelle (Eva Green) e Theo (Louis Garrel), due fratelli gemelli estrosi e fuori dalle righe. Tra i tre scatta qualcosa e, complice il fatto che i genitori dei due siano fuori città per un mese, Matthew si trasferisce a casa loro. Il giovane americano, educato in maniera rigida e tradizionale, si trova travolto dalle particolari dinamiche che si creano con i due fratelli. Alla base di questo rapporto c’è la passione per il cinema e per l’arte che li accomuna, ma anche una certa tensione erotica che si rivela ben presto nei suoi risvolti incestuosi. Tra emozioni e giochi mentali che vanno via via facendosi più estremi, Matthew si trova a gestire un rapporto che non avrebbe mai pensato di poter avere…


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.comingsoon.it

Il film ottenne diversi riconoscimenti:

David di Donatello – 2004
NOMINATION:

  • Candidatura migliore montatore a Jacopo Quadri

Nastri d’Argento – 2004
NOMINATION:

  • Candidatura miglior montaggio a Jacopo Quadri
  • Candidatura miglior regista a Bernardo Bertolucci
  • Candidatura migliore fotografia a Fabio Cianchetti

European Film Awards – 2004
NOMINATION:

  • Candidatura premio del pubblico: miglior attrice a Eva Green
  • Candidatura premio del pubblico: miglior regista a Bernardo Bertolucci

Curiosità – fonte: www.davinotti.com

1 – Stralcio di un’intervista al regista:
Il senso del film è il tentativo di raccontare ai giovani lo spirito di quel momento. Erano giorni in cui i giovani erano attivi, presenti. C’era la certezza di un futuro di speranza, utopia. L’illusione che con la trasgressione si poteva cambiare il mondo. E invece oggi i ragazzi non sanno nemmeno cosa sia stato il ’68. Non se ne parla, nemmeno tra i figli di chi il ’68 l’ha fatto. Forse perché c’è imbarazzo, o il senso di un fallimento. Una bella differenza con quei giorni in cui c’era una grande confusione tra politica, amore per il cinema e la musica, il sesso”.
Bernardo Bertolucci

2 – Il film è considerato dal regista l’ideale continuazione di Novecento.
Fonte: 501 grandi registi di Steven Jay Schneider.

3 – Il film segna il debutto di Eva Green, attrice dea, scoperta dallo stesso Bertolucci.



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