WALL-E

WALL-E

2008 ‧ Per famiglie/Avventura ‧ 1h 38m

Il nono film firmato Pixar Animation Studios ci invita in maniera romantica e poetica a riflettere sul significato delle nostre vite, in un mondo ormai sopraffatto dagli affanni e dallo stress causato dalla tecnologia, dalla modernità, dal progresso, tutte cose che ci distraggono dal cosa significhi veramente vivere. Ambientato circa 800 anni nel futuro, Wall-E racconta la storia del robot Waste Allocation Load Lofter Earth-Class (il cui acronimo è appunto WALL-E), la cui missione è ripulire il pianeta Terra da montagne di rifiuti, che hanno causato livelli di inquinamento talmente elevati che hanno costretto le persone ad abbandonare il pianeta nel XXII secolo. Wall-E trascorre centinaia di anni in piena solitudine ad assolvere al compito per cui è stato programmato, ma un bel giorno questa solitudine viene interrotta da EVEExtra-terrestrial Vegetation Evaluator – un elegante robot-sonda in forze ad una flotta inviata in perlustrazione sulla Terra con lo scopo di raccogliete informazioni sull’evoluzione dell’ambiente e sulla possibilità di un ritorno degli esseri umani, ancora a bordo della lussuosa stazione spaziale Axiom. L’incontro con EVE dà una nuova ragione di vita al piccolo robot: Wall-E inizia a pensare che la vita non è fatta solo di raccogliere e compattare rifiuti e così insegue EVE nella galassia. E’ qui che involontariamente Wall-E si trasforma in una sorta di eroe capace di influenzare l’umanità, proprio perchè rappresenta la cosa più umana rimasta sulla Terra. In proposito, Lindsay Collins, co-produttrice di Wall-E, afferma: “Questo piccolo robot insegna all’umanità come essere di nuovo umana”. Ma Wall-E non è solo poesia romantica. E’ riflessione pura sul rispetto che si deve avere della natura. Molte sono le considerazioni che si fanno sull’ecologia e sul far riflettere il pubblico sui danni che la pigrizia di una società, fatta di consumismo compulsivo e sfrenato, provoca al pianeta, riempiendolo di spazzatura senza alcuna preoccupazione rivolta a come smaltirlo. Questi aspetti socio-antropologici ed ecologici, fortemente connessi fra loro, conferiscono al film uno spessore che va ben oltre la semplice commedia. Wall-E è dunque una storia divertente, capace di emozionare i più piccoli per la sua trana affascinante e coinvolgente, ma che è anche e soprattutto capace di far riflettere ogni spettatore, di ogni fascia d’età, sulla situazione attuale della società moderna, narrata con ironia e supportata da un’avvincente sceneggiatura e stile registico firmato Andrew Stanton, sulle note di una straordinaria colonna sonora composta dal maestro Thomas Newman, dove troviamo in particolare il brano Down to Earth, composto dallo stesso Newman e dal cantante, compositore e produttore discografico britannico Peter Gabriel.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

WALL-E è un film del 2008 diretto da Andrew Stanton. In un distopico 2015, la Terra è diventata inospitale a causa dei rifiuti prodotti dagli umani, che ricoprono interamente il pianeta. L’umanità trova rifugio su una flotta di navi spaziali, mentre attende che la BnL Corporation ripulisca il pianeta entro il 2110, grazie ai moderni e tecnologici robot spazzini chiamati WALL-E. Purtroppo, tutti i robot smettono ben presto di funzionare. Tutti, ad eccezione di uno che trascorre i seguenti 700 anni in completo isolamento, continuando la sua opera di pulizia e imballaggio dei rifiuti. Grazie alla visione compulsiva del film Hello, Dolly!, l’unico WALL-E sopravvissuto ha sviluppato dei sentimenti umani e ha trascorso ben sette secoli desideroso di incontrare la sua anima gemella. La solitudine del robot è improvvisamente interrotta dall’arrivo di EVE, robot di livello tecnologico superiore, il cui compito è constatare se vi sia vita sulla Terra. Quando il robot le mostra una piantina, EVE completa la sua missione e si disattiva. WALL-E, che inizia a nutrire un forte sentimento per lei, non ha intenzione di lasciarla andare e la segue a bordo della base spaziale Axiom. Qui, a causa dell’estremo lusso e dell’inattività secolare, la razza umana è diventata obesa e si muove a bordo di assurde poltrone volanti, comunicando tramite ologrammi. Per una serie di malintesi, la sicurezza considera i due robot come una minaccia e EVE perde misteriosamente la piantina. Tra rocambolesche fughe e divertenti inseguimenti, WALL-E si innamorerà completamente di EVE che, per la prima volta, potrà costatare l’intensità dei sentimenti. Quando il capitano della base spaziale dà ordine di iniziare l’esodo sulla Terra, il robot pilota AUTO, convinto che la decisione rappresenti un pericolo per l’intero equipaggio, si oppone fermamente e WALL-E dovrà dimostrare tutto il suo eroismo.


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben sei candidature ai Premi Oscar del 2009, portandosi a casa una statuetta:
Miglior film d’animazione

Le altre nomination furono:
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Jim Reardon, Pete Docter, Andrew Stanton
Nomination Miglior colonna sonora a Thomas Newman
Nomination Miglior canzone a Thomas Newman
Nomination Miglior montaggio del suono a Matthew Wood, Ben Burtt
Nomination Miglior sonoro in presa diretta a Ben Burtt, Michael Semanick, Tom Myers


Curiosità – fonte: disneymagicworld.forumfree.it

1. Storia.
L’idea per il film Disney Pixar del 2008 si è evoluta a partire da un pranzo che condivisero John Lasseter, Pete Docter e Joe Ranft nel 1994. Toy Story stava per essere completato e gli scrittori si riunirono per trovare delle idee per nuovi progetti. Da questo incontro è nato WALL-E insieme a A Bug’s Life – Megaminimondo (1998), Monsters & Co. (2001) e Alla Ricerca di Nemo (2003). Il soggetto era già pronto, ma la produzione della pellicola iniziò solo dopo aver completato il lungometraggio del 2003.

2. Ispirazione.
Andrew Stanton e il team della Pixar guardarono ogni singolo film di Charlie Chaplin e Buster Keaton ogni giorno durante il pranzo per circa un anno e mezzo. Questo fu fatto per trovare ispirazioni per rappresentare una narrazione molto fisica e visiva. I personaggi di WALL-E in particolare sono ispirati da Charlie Chaplin, sempre rappresentato come un tipo povero e buono, che poi incontra una ragazza. È la stessa cosa che accade al protagonista del film Disney Pixar!

3. Primati.
WALL-E è il primo film Pixar ad essere nominato a 6 Academy Awards: l’unico film d’animazione ad averne avute così tante è La Bella e La Bestia (1991). Primo lungometraggio Pixar ad utilizzare il live-action. Il primo (e attualmente l’unico) film Pixar ad utilizzare semplicemente il nome del protagonista, WALL-E, nel titolo. Il primo film Pixar ad utilizzare il nuovo logo della Walt Disney Pictures che fu inaugurato in Pirati dei Caraibi – La Maledizione del Forziere Fantasma nel 2006.

4. I nomi.
WALL-E sta per Waste Allocation Load Lifter earth class e strizza inoltre l’occhiolino a Walter Elias Disney. EVE sta per Extra-terrestrial Vegetation Evaluator. Secondo quanto detto da Andrew Stanton, i nomi e le sembianze dei capitani passati dell’Axiom sono di membri del team della Pixar.

5. Il doppiatore dei robot.
Bern Burtt aveva appena terminato il doppiaggio in Star Wars: Episodio III – La Vendetta dei Sith (2005) e aveva detto a sua moglie che non voleva più lavorare in un film che avesse a che fare con dei robot. Ha cambiato idea quando la Pixar gli ha illustrato l’idea per WALL-E, che trovò fresca ed eccitante. Gran parte dei robot del film Disney Pixar sono doppiati da lui, attraverso suoni meccanici di sua creazione. Ha creato per WALL-E una libreria di 2400 suoni, la più ricca di numero di tutti i film mai fatti da lui, il doppio della sua media nei film in Star Wars. Quando Andrew Stanton lo incontrò per illustrargli l’idea del film gli disse: “Ho bisogno che tu sia l’80% del mio cast!

6. Riferimenti alla Apple.
Il film contiene numerosi riferimenti ai computer della Apple. Quando WALL-E è pienamente caricato dal sole, fa lo stesso suono d’accensione che molti pc della Apple producono da circa il 1996. Il robotizzo inoltre guarda i suoi film preferiti ogni notte sullo scritto di un iPod e EVE rispecchia l’evoluzione estetica del design degli iMac. Steve Jobs, il fondatore della Apple, era anche amministratore delegato della Pixar finché non è stata acquistata dalla Disney nel 2005, e era ancora coinvolto con la compagnia fino alla sua morte nel 2011.

7. Ambientazione.
L’anno in cui il film ha luogo non è esplicitamente menzionato nel film Disney Pixar, ma nel corto animato Burn-E su un altro robot che ha luogo nello stesso tempo degli eventi del film principale, che era incluso come un contenuto extra del DVD di WALL-E, viene detto che l’anno in cui è ambientato il film è il 2805 d.C..

8. Down to earth.
La canzone durante i titoli di coda di WALL-E, “Down To Earth”, cantata da Peter Gabriel, riflette come cambia la Terra durante il film. All’inizio della canzone, la musica è molto elettronica e canta solo Gabriel. Man mano che va avanti, la musica acquisisce un suono più naturale con voci in più e per lo più strumenti acustici. All’inizio del film, la Terra aveva pochissima vita e WALL-E è l’unico vero e proprio personaggio. Nel corso della pellicola vengono introdotti molti altri personaggi e la Terra diventa più naturale.

9. Riferimenti ad Alien.
Il film ha due connessioni con il film di Alien, che è una delle ispirazioni dello sceneggiatore e regista Andrew Stanton. Bern Burtt ha lavorato nel film durante la prima parte della sua carriera, lavorando sui suoni del computer madre della navicella spaziale. La versione di WALL-E del computer principale dell’Axiom è doppiata da Sigourney Weaver, la protagonista del film di Ridley Scott.

10. Easter Eggs.
Come di consueto nei film Pixar, si possono notare tantissime Easter Eggs. Ad esempio ci sono Hamm e Rex da Toy Story, Mike Wazowski da Monsters & Co. nella postazione di WALL-E a inizio film. Si può vedere lo scooter di Skinner di Ratatouille e il furgoncino del Pizza Planet sul pianeta Terra. C’è il riferimento ad A113, l’aula dove hanno studiato molti animatori della Pixar, nella direttiva che stabilisce che gli uomini non possono mai tornare sulla Terra.



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