Jackie Brown

Jackie Brown

1997 ‧ Giallo/Drammatico ‧ 2h 40m

Terzo film, terzo capolavoro anche se non ha molto convinto gli affezionati, terza prova del grande Quentin Tarantino che con quest’opera ha dovuto sfidare sé stesso per stare al passo qualitativo dei suoi due precedenti ed autentici capolavori della settima arte. Ed invece, Quentin ha spiazzato pubblico e critica con un prodotto diverso dai predecessori, modificato nella struttura sia narrativa che registica. In particolare, rinuncia all’esibizione della violenza ed al montaggio creativo che destruttura l’unità cronologica della narrazione. Jackie Brown è un ritorno al cinema pre-innovativo tarantiniano, ma deve essere visto non come una marcia indietro, bensì come una sorta di prova d’autore in cui esibire tutta la capacità tecnica nella realizzazione di un film di genere, senza rotture col suo cinema. La struttura narrativa del film è infatti quella classica dei polizieschi d’autore, o del noir hollywoodiano, che peraltro Tarantino ricava da un romanzo di Elmore Leonard, con una regia che si concede rari virtuosismi, assecondando uno svolgersi del racconto estremamente fluido. Anche se criticato, anche se classificato all’ultimo posto nella personale filmografia di Tarantino, Jackie Brown è un ottimo film, con una sceneggiatura perfettamente congegnata, priva di sbavature, ma conservativo in alcune tecniche di regia che solo Tarantino sa mettere in opera, come le diverse angolature nello scambio delle buste col denaro, durante la scena al centro commerciale, per mostrare il punto di vista di tutti i personaggi coinvolti, con la chicca delle indicazioni dell’ora al fine di renderlo ancor più incisivo. La scelta dei personaggi/protagonisti poi è determinante e di successo, poiché facilmente restano nella memoria dello spettatore, grazie alle caratteristiche singolari ma anche e soprattutto alla bravura degli attori. Straordinaria è Pam Grier nel ruolo di Jackie Brown, fortemente voluta da Quentin Tarantino (in proposito invito a leggere la sezione curiosità), che, grazie alla sua passione ed alla sua straordinaria cultura filmica, ripesca dai film blaxploitation anni ’70. Quanto ai dialoghi, ritroviamo il Tarantino che conosciamo: articolati, ricchi ed intelligenti. Relativamente alla regia, che dire, se non di estrema qualità, con la nota per la predilezione per i piani-sequenza morbidi, che accompagnano lo spettatore per l’intero film, dando un senso complessivo di armonia.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

Jackie Brown è un film del 1997 diretto da Quentin Tarantino. La protagonista della vicenda è l’hostess di volo Jackie Brown (Pam Grier) che, per arrotondare il suo stipendio, contrabbanda illegalmente denaro per il mercante d’armi Ordell Robbie (Samuel L. Jackson). Quando riceve una telefonata dal complice Beaumont (Chris Tucker), che gli chiede di pagare la cauzione per uscire di prigione, Ordell decide di aiutarlo e di affidarsi al garante di cauzioni Max Cherry (Robert Forster). Temendo che Beaumont possa venderlo alla polizia, Ordell architetta di ucciderlo ma è troppo tardi. Pochi giorni dopo il suo rilascio, infatti, l’uomo ha fatto una soffiata alle forze dell’ordine che colgono Jackie in flagranza di reato. Gli agenti Mark Dargus (Michael Bowen) e Ray Nicolette (Michael Keaton) persuadono la donna a collaborare, ma Jackie si rifiuta di fornire informazioni sul trafficante e viene arrestata. Ordell paga la sua cauzione, deciso ad ucciderla prima che possa tradirlo come aveva fatto Beaumont. Una volta libera, Jackie sa di poter contare su Max, che si è mostrato sinceramente preoccupato per lei. La donna contatta i due agenti e stringe un patto per consegnare loro Ordell. Contemporaneamente, tuttavia, Jackie elabora un macchinoso piano per convincere il malvivente di essere dalla sua parte e di volerlo aiutare con i suoi traffici, ingannando le forze dell’ordine. Nonostante sia perplesso, Ordell sembra credere alla spiegazione della donna e la incarica di trasportare 500.000 dollari dal Messico agli Stati Uniti. Ordell chiede al suo braccio destro, Louis Gara (Robert De Niro), di seguire Jackie mentre la paranoia lo spinge a dubitare anche della sua stralunata compagna Melanie (Bridget Fonda), furibonda dopo essere stata estromessa dai suoi affari illegali. La hostess rivela a Max il suo piano, chiedendo aiuto per incastrare il malvivente e intascare i soldi. Ordell, tuttavia, continua a sospettare di Jackie ma la donna sa come sfruttare le debolezze del trafficante…


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne una candidatura ai Premi Oscar del 1998:

      • Nomination Miglior attore non protagonista a Robert Forster

Curiosità – fonte: tg24.sky.it

1. Jackie Brown esce nel 1997, ed è tratto dal romanzo Rum Punch di Elmore Leonard. La protagonista è la mitica Pam Grier, ma nel libro Jackie (che tra l’altro si chiama Burke e non Brown di cognome) è bionda e bianca. Tarantino l’ha resa afroamericana col solo scopo di poter lavorare con Grier, motivo per cui è avvenuto anche il cambio di cognome in Brown, in onore al personaggio di Foxy Brown, la protagonista dell’omonimo film del 1994 interpretata proprio Pam Grier.

2. Pam Grier e Quentin Tarantino erano destinati a lavorare insieme. Il regista, grande fan dell’attrice, la chiamò per le audizioni per il ruolo di Jody, la moglie di Eric Stolz in Pulp Fiction, ma alla fine ad avere quella parte, come tutti ben sappiamo, fu Rosanna Arquette. Il motivo? Secondo Tarantino, Eric Stolz che urla a Pam Grier di stare zitta non era per niente credibile! Il buon Quentin, però, fece una promessa a Pam: che un giorno avrebbero lavorato insieme. E così fu.

3. Come per Pam Grier, anche Robert Forster ha un passato in comune con Tarantino. L’attore partecipò alle audizioni per Le Iene, precisamente per la parte che poi andò a Lawrence Tierney. Forster non convinse molto il regista per quel ruolo, ma lo colpì, e anni dopo i due si incontrarono per caso in un ristorante. Quando si dice il caso: Quentin gli diede la parte di Max Cherry in quell’esatto momento.

4. Tarantino ci rimase molto male per la mancata nomination agli Oscar di Pam Grier (e noi siamo d’accordo con lui!).

5. Il look di Ordell, capelli lunghi e pizzetto con treccia, fu deciso da Samuel L. Jackson. L’idea di Jackson, disse Tarantino all’epoca durante le interviste, era quella di dare al personaggio un aspetto che fosse un mix tra un samurai, un “prete matto” e un maestro di kung fu. Missione compiuta!

6. A Sylvester Stallone venne offerto il ruolo di Louis Gara, ma l’attore rifiutò. La parte andò poi a Robert De Niro. In un’intervista degli ultimi anni, Stallone ha ammesso di aver rifiutato ben due ruoli, Louis Gara in Jackie Brown e Stuntman Mike in Grindhouse: Death Proof.

7. Nella prima scena del film ambientata al centro commerciale, vediamo Max Cherry uscire da un cinema, e intanto sentiamo la musica dei titoli di coda proveniente dalla sala. E’ la stessa musica dei titoli di coda di Jackie Brown.

8. La Honda Civic che Butch guida in Pulp Fiction è la stessa guidata da Jackie in Jackie Brown, ma non è tutto: l’automobile fa una comparsata anche in Kill Bill: Vol. 2, dove la vediamo parcheggiata nel parcheggio del My Oh My Strip Club.

9. La voce della segreteria telefonica di Jackie è niente meno che lo stesso Tarantino!

10. I 500.000 dollari rubati non erano finti: erano veri, verissimi! Quando si dice realismo… La domanda a questo punto è: che fine avranno fatto?



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