L.A. Confidential

L.A. Confidential

1997 ‧ Drammatico/Giallo ‧ 2h 18m

Curtis Hanson firma sceneggiatura e regia di uno straordinario prodotto cinematografico, famoso col nome di L.A. Confidential, un capolavoro che si tinge di noir, ambientato negli anni ’50 ed incentrato sulla complicità fra il mondo del cinema degli anni d’oro ed il giornalismo scandalistico, fra poliziotti e politici corrotti, fra droga e sesso, fra imperante violenza ed un palcoscenico calcato da falsi angeli. Tratto dal romanzo di James Ellroy, L.A. Confidential offre una narrazione in principio lenta, ma che ben presto accelera spingendo cinismo e sarcasmo ai limiti della ferocia, fornendo riflessioni sempre più articolate, sempre più stimolanti ed ambigue. La particolarità di questo film è la bravura di Hanson nel disegnare i personaggi e lo fa arricchendo la narrazione di sfumature capaci di depistare lo spettatore nel collocarli come buoni o cattivi, senza escludere nessuno. Gli interpreti hanno ripagato il regista e gli autori con delle performance straordinarie, ad iniziare dalla meravigliosa Kim Basinger per finire a Russell Crowe e Kevin Spacey. Gli unici due “eroi” presenti in questo film sono interpretati da Crowe e Guy Pearce, vittime di traumi infantili legati alla figura paterna che causano in loro sussulti di coscienza ed atti idealistici. Lo sfondo che il regista predilige è il commissariato di polizia, in quanto luogo simbolo di giustizia e coraggio, ma solo all’apparenza: violenza, razzismo, pregiudizio sono l’anima di questo posto. Tecnicamente ritroviamo una regia cruda e violenta, improntata al classico noir, con sparatorie da manuale ed interrogatori elettrizzanti, ma spesso non al passo di un’ottima sceneggiatura: a volte scade in una vena umoristica un pò grossolana, ed in passaggi poco credibili.

 


Trama – fonte: www.comingsoon.it

L.A. Confidential è un film poliziesco del 1997 diretto da Curtis Hanson. La vicenda ha inizio durante una Vigilia di Natale degli anni ’50, in una Los Angeles “governata” da Mickey Cohen, un gangster della criminalità organizzata. Quando finalmente viene arrestato, nella città californiana inizia una guerra di potere per ottenere il controllo della malavita. In questa atmosfera, in cui la lotta alla delinquenza diviene la priorità, si svolge la vita di tre poliziotti che affrontano il loro lavoro in tre modi completamente diversi. Bud White (Russell Crowe), che ha la fama di essere un vero picchiatore ed è sempre a caccia di mariti violenti che maltrattano le proprie mogli, Ed Exley (Guy Pearce), il figlio di un detective morto in servizio che aspira a superare le gesta del padre, e infine Jack Vincennes (Kevin Spacey), poliziotto che lavora come consulente per la serie televisiva “Lampi di Gloria” e collabora con il direttore del giornale scandalistico “Zitti Zitti” – Sid Hudgens (Danny De Vito) -, da cui spesso ottiene delle mazzette in cambio di qualche arresto celebre. In seguito a una strage compiuta nella caffetteria Nite Owl, in cui viene trovato morto l’ex compagno di White Dick Stensland, Bud decide di collaborare con Jack ed Ed per risolvere il caso. I tre iniziano a indagare sulla vicenda e scoprono una serie di indizi che lasciano dedurre un collegamento fra la strage della caffetteria e la corruzione nel corpo di polizia di Los Angeles. Intanto, Bud inizia una relazione con Lynn (Kim Basinger), una delle ragazze che lavorano per Pierce Patchett, un tipo losco che gestisce il “Fleur-de-Lis”, un locale con prostitute d’alto borgo, droga e “tutto ciò che desideri”. Le indagini, sembrano condurre tutte a un intreccio fra la strage al Nite Owl, alcuni misteriosi omicidi e una partita di droga scomparsa. La risoluzione del caso, sarà del tutto inaspettata e porterà a degli imprevedibili risvolti…


Cast – fonte: www.comingsoon.it


Trailer


Riconoscimenti – fonte: www.mymovies.it

Il film ottenne ben nove candidature ai Premi Oscar del 1998, portandosi a casa due statuette:

  • Miglior attrice non protagonista a Kim Basinger
  • Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland, Curtis Hanson

Le altre candidature furono:

  • Nomination Miglior film
  • Nomination Miglior regia a Curtis Hanson
  • Nomination Miglior fotografia a Dante Spinotti
  • Nomination Miglior colonna sonora per film drammatico a Jerry Goldsmith
  • Nomination Miglior scenografia a Jay Hart, Jeannine Oppewall
  • Nomination Miglior montaggio a Peter Honess
  • Nomination Miglior suono a Kirk Francis, Anna Behlmer, Andy Nelson

Curiosità – fonte: www.ciakmagazine.it

1. Russell Crowe, Guy Pearce inizialmente rifiutarono
Secondo quanto riportato da Imdb, Russell Crowe e Guy Pearce inizialmente rifiutarono il loro ruolo. A Pearce non piaceva il personaggio di Ed Exley perché lo riteneva eccessivamente ipocrita, mentre Crowe non credeva di poter interpretare in modo convincente un uomo così duro e violento.

2. Curtis Hanson consigliò un dialect coach
Curtis Hanson consigliò a Russell Crowe e Guy Pearce di trasferirsi due mesi a Los Angeles per conoscere meglio la città e frequentare i poliziotti per studiare il loro lavoro. Il regista chiese e ottenne dalla produzione anche un dialect coach.

3. L’imbarazzo di Russell Crowe in una scena hot con Kim Basinger
In una recente intervista con Yahoo Entertainment Russell Crowe ha svelato di essersi sentito in imbarazzo in una scena hot con Kim Basinger che interpretava Lynn: «In una scena intima, secondo la sceneggiatura, dovevo fare scorrere la mia mano sulla sua gamba, solo che dentro di me pensavo: ‘È Kim Basinger lo sai? Devi essere molto rispettoso’. Ad un certo punto fu lei stessa che mi prese la mano dicendomi: ‘Russell è tutto ok’»

4. Il personaggio di Kevin Spacey è basato su Dean Martin
Anche se scelse attori all’inizio della loro carriera come Russell Crowe e Guy Pearce, Hanson voleva una star del cinema americano per il ruolo di Jack Vincennes e per questa ragione scritturò Kevin Spacey. Nel tentativo di convincere l’attore a interpretare il ruolo, il regista lo invitò a cenare al famoso Formosa Cafe di Los Angeles (dove sono ambientate le scene del film). Durante la cena, Spacey gli chiese: «Se fosse davvero il 1952 e tu stessi davvero girando questo film, chi sceglieresti per il ruolo di Jack Vincennes?» Hanson rispose «Dean Martin».

5. I premi
Il film vinse 2 premi Oscar nel 1998 (Migliore attrice non protagonista a Kim Basinger e Miglior sceneggiatura non originale a Brian Helgeland) su 7 nomination. La pellicola vinse anche 1 Golden Globe, 2 premi BAFTA e 1 premio SAG Awards.



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